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Asse Alemanno-Chiamparino: anche i sindaci contro la Manovra

Gianni Alemanno

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Ci mancava Gianni Alemanno. Dopo il governatore della Lombardia Roberto Formigoni anche il sindaco di Roma scende in campo contro la Manovra. E forse non è un caso visto che tra Gianni e Roberto esiste un certo feeling. Di sicuro, tra le due proteste, ci sono molte assonanze. Sia Formigoni che Alemanno non sono due amministratori locali qualunque, ma fanno parte dei pesi massimi del Pdl. Entrambi hanno una forte connotazione nazionale che li proietta al di fuori dei territori amministrati. Entrambi, nell'attaccare la Manovra, fanno asse con due esponenti di spicco del centrosinistra: il governatore dell'Emilia Romagna e presidente della conferenza Stato-Regioni Vasco Errani, il sindaco di Torino e presidente dell'Anci Sergio Chiamparino. Insomma non è una protesta qualsiasi ha un significato politico e, di certo, non lascia indifferente Silvio Berlusconi. Anche perché se la bagarre sollevata dalle Regioni sembra avviarsi verso la conclusione, i comuni si sono appellati al Capo dello Stato Giorgio Napolitano e sono pronti a scendere in piazza il prossimo 23 giugno. Gli 8.000 sindaci italiani chiedono di essere riconvocati dal governo al più presto per sbloccare una situazione che giudicano «estremamente preoccupante». Proprio per questo ieri sono stati ricevuti al Quirinale. Al termine dell'incontro, durato circa un'ora, Chiamparino ha riferito che Napolitano «si è dimostrato estremamente attento e particolarmente sensibile alle esigenze dei Comuni. Mi pare di potere dire che le nostre richieste siano state recepite dal presidente, il quale ha nella sua normale attività colloqui con il governo e le rappresentanze politiche». Per i comuni è necessario un riequilibrio dei tagli di spesa fra i livelli di governo, con una maggiore riduzione delle spese di funzionamento dei ministeri e una significativa riduzione del peso finanziario a carico della Manovra a partire dal 2010. Inoltre i sindaci chiedono l'attribuzione ai comuni di una quota certa delle risorse che saranno recuperate dal contrasto dell'evasione fiscale. Alemanno avverte: «Se non avremo segnali chiari dal governo entro il 23 giugno garantisco la piena partecipazione, da parte mia e di tutti i sindaci del mio partito, alla manifestazione dei sindaci convocata dall'Anci davanti al Senato per protestare contro la manovra. Le amministrazioni si trovano nella difficile situazione di dovere spiegare i tagli che avranno un impatto pesante sui servizi erogati».

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