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Miglio: non è la burocrazia a fermare le demolizioni

Massimo Miglio

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Per il consigliere capitolino Athos De Luca (Pd) «è un tecnico di grande professionalità ed integrità morale». L'assessore all'Urbanistica Marco Corsini risponde che «le qualità professionali del personale impiegato oggi non fanno rimpiangere nessuno». Massimo Miglio è una presenza ingombrante, come quel nomignolo di uomo-ruspa che gli hanno affibbiato. Bulldozer che ha guidato fino al 3 giugno, quando la nuova Amministrazione regionale ha preferito fare a meno di lui. Era già successo ad ottobre del 2008 con Alemanno, anche se allora si era parlato solo di un cambio della guardia ai vertici dell'uffico antiabusivismo del Gabinetto del sindaco. Ora che è stato scaricato anche dalla Regione e si è preso un periodo «di riflessione», ha il tempo per rispondere a qualche domanda. Come è possibile che dal 1995 al 2009, su 141 reiezioni scoperte, ne sono state notificate solo 50? E come mai in 25 anni (il primo condono è del 1985, ndr) dei 1035 accertamenti di abusi destinati all'abbattimento, ne sono stati eseguiti una minima parte? «Semplice. Perché le pratiche restano bloccate al Condono e non si trasformano in un via libera all'abbattimento». È un iter complesso? «Neanche tanto. Secondo la legge 421 del '90, una volta accertato l'abuso, l'Uce (Uff. condono edilizio) notifica un avviso di reiezione a chi lo ha commesso per consentirgli di fare le sue controdeduzioni. Dopo averle esaminate, in caso negativo, si procede con la determinazione finale». Secondo alcune stime di Gemma, dall'85 a oggi sarebbero stati compiuti più di 100mila abusi insanabili. Ma conviene demolire?  «Il costo delle demolizioni di edifici in muratura, secondo le tariffe regionali, non deve superare gli 11 euro al metro cubo. Soldi che il Comune anticipa e che chiederà poi indietro al trasgressore. Se non ci riesce ci proverà la Gerit. Credo comunque convenga non far più credere, come è stato fatto fino ad oggi tenendo appese le reiezioni, che in questa città i furbi possono fare ciò che vogliono». Anche perché fino a quando non c'è la notifica di reiezioni i manufatti abusivi sono regolari a tutti gli effetti... «Il trasgressore può godere di tutti i servizi: acqua, luce e gas. Il Comune è obbligato a fornirli nonostante il cittadino non pagherà Ici e Tassa sui rifiuti». Torniamo all'immobilismo dell'Uce. Le mappature aeree erano a disposizione dell'Ufficio dal 2000. Possibile che le demolizioni fatte debbano contarsi sulle dita di una mano? Non è che per non fare torto a qualcuno si è preferito non fare torto a nessuno? «Diciamo che non è solo un problema burocratico».

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