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Quel regalino di Natale negato e poi ammesso

Da sinistra il mistro delle Infrastrutture Altero Matteoli insieme ad Angelo Balducci

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All'inizio negava di aver ricevuto regali a Natale 2008. Poi, si è ricordata che invece aveva avuto un «pacchetto» ma non sapeva cosa contenesse. E alla fine invece ha dichiarato che lo ha perso e che non lo ha mai aperto. Facendo così infuriare i magistrati di Firenze che il 26 aprile scorso la stavano interrogando. «Mi sta raccontando una favola e io la favola non l'accetto», aveva tuonato il pubblico ministero Luca Turco nei confronti della funzionaria ministeriale Maria Pia Forleo. Proprio di quel regalo da 5 mila euro cercavano risposte gli inquirenti che indagano sull'appalto della Scuola marescialli di Firenze. Si tratta del «pacchetto» che viene inserito dai carabinieri del Ros negli ultimi documenti consegnati agli inquirenti alcuni giorni fa. «Io non apro i regali prima ...li apro il giorno di Natale», ha detto la Forleo. Il pm: «E guarda caso il giorno di Natale non c'era più questo regalo. Io faccio fatica a credere che quel regalo gliel'abbia fatto De Santis, perché De Vito Piscicelli dice "questo è per la Forleo", va bene?». A distanza di appena un mese, gli inquirenti scrivono che Piscicelli, l'imprenditore che rise la notte del terremoto in Abruzzo mentre pensava agli appalti della ricostruzione, si lamenta di Fusi con il cognato Pierfrancesco Gagliardi. Piscicelli, annota il Ros, racconta al cognato che lui e Fusi hanno deciso di acquistare regali per Maria Pia Forleo e Fabio De Santis come ricompensa del loro apporto per la positiva risoluzione del problema del cantiere Scuola Marescialli. «Ma tu hai capito che noi - dice Piscicelli in un'intercettazione del Ros - la settimana prossima dobbiamo andare a fare shopping insieme (a Fusi, ndr.) e io gli ho detto "va be' poi facciamo metà per uno". Mi aspettavo che lui dicesse "ma ci mancherebbe". Dobbiamo spendere 10.000 euro diviso due diventano 5.000 euro per Maria Pia e coso (De Santis, ndr.) sai proprio un segno di carineria per Natale».

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