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Incontro dal prefetto per risolvere l'impasse dell'ufficio

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Lasocietà che si occupava della gestione del condono edilizio alla quale il Comune ha deciso di rescindere imporvvisamente il contratto. Una società verso la quale il Campidoglio vanta debiti per circa venti milioni di euro. Il tavolo dal prefetto è stato reso necessario dalla volontà ribadita dal Comune di non pagare direttamente la società ma di fare in modo che gli stipendi venissero pagati ai circa 400 dipendenti. Una procedura, tuttavia, non prevista e in base alla legge non consentita. Non solo. Sul tavolo del prefetto Pecoraro il futuro dei dipendenti Gemma-Italteco che il Campidoglio vorrebbe in qualche modo riassorbire. Anche in questo caso però sembra una missione quasi impossibile. Nel dicembre scorso infatti il Comune ha ceduto la sua quota partecipata della Gemma Spa che è diventata a questo punto società privata a tutti gli effetti. Sulla vicenda è già intervenuto il Consiglio comunale con una mozione, mentre ieri è stata la volta di Palazzo Valentini. Il Consiglio provinciale di Roma ha infatti approvato un ordine del giorno, primi firmatari Nicola Galloro e Marco Miccoli, che impegna il presidente Zingaretti e gli assessori competenti «ad intervenire presso il sindaco Alemanno affinché i lavoratori di Gemma non perdano il proprio posto di lavoro. Si tratta di una decisione a difesa del posto di lavoro di centinaia di dipendenti - spiega Galloro - che rischiano di ritrovarsi senza occupazione dopo la grave decisione dell'Amministrazione Alemanno di estromettere la società dall'attività svolta fino ad ora».

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