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Porto delle nebbie, Vigna difende i pm di Roma

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Adessono, è decisamente tutto cambiato». L'ex procuratore di Firenze, Piero Luigi Vigna, si mostra ottimista sul trasferimento del processo per l'inchiesta del G8 alla Maddalena «Grandi Eventi» da Firenze a Roma. «I colleghi della Capitale lavoreranno alacremente e sono certo che non impiegheranno nemmeno troppo tempo, perché i magistrati di Firenze invieranno delle carte molto precise e ordinate. Del resto - ha osservato Vigna - avevano già chiesto il rito immediato: il quadro della situazione era ben più che chiaro». L'inchiesta tuttavia «subirà un grande ritardo», perché i magistrati di Roma dovranno leggersi «migliaia e migliaia di carte». In merito al trasferimento del processo, «è sempre molto difficile stabilire il luogo di consumazione di un reato quando si parla di corruzione, soprattutto in una vicenda complicata come questa», ha dichiaratp Vigna, già procuratore nazionale antimafia. Alla fine, però, «per l'inchiesta è un bene che la decisione della Corte di Cassazione sia arrivata adesso - ha proseguito Vigna - perché se fosse arrivata più avanti, magari dopo una sentenza di primo grado, si sarebbe stati costretti a ricominciare tutto quanto da capo».

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