Montezemolo all'attacco della politica
Parlaredalla tribuna senza andare in campo è facile». Luca di Montezemolo usa il tono e i contenuti di chi sembra ad un passo dall'entrare nell'agone politico. Al convegno dei giovani di Confindustria approfitta dello spunto offerto dalla presidente Federica Guidi che invita gli imprenditori a «salire sul ring e a smettere di accontentarsi di essere solo spettatori» per rilanciare. Il presidente della Ferrari ha sempre negato di volersi impegnare in politica ma ieri è stato particolarmente virulento nel suo attacco alla classe politica «che da quindici anni fa le stesse promesse ma poi non riesce nemmeno a tagliare quattro province o i cda di aziende pubbliche diventate discariche per politici trombati»; che continua a «parlare degli stipendi dei calciatori e di quelli Rai, e di leggi come quella sulle intercettazioni che non è nemmeno ben fatta, ma non dello sviluppo del Paese». Il risultato, attacca Montezemolo, «è la perdita di credibilità della politica che è la più grande azienda del Paese in termini di occupati e di spese». Non solo: «ognuno tira a farsi gli affari propri e i cittadini sono disorientati». Che fare? «Gli italiani hanno l'arma del voto e sceglieranno».