311 mila euro il tetto agli extra

Èquanto prevede il provvedimento del ministro Renato Brunetta approvato ieri in Consiglio dei ministri. La disposizione prevede che nessuno dei dirigenti di pubbliche amministrazioni, agenzie, enti pubblici (anche economici) e di ricerca, università, e società non quotate a totale o prevalente partecipazione pubblica, possa cumulare più di 311mila euro come compensi aggiuntivi per incarichi diversi da quelli ordinari. Una somma simbolica che corrisponde allo stipendio del Presidente della Corte di cassazione. Dal provvedimento sono state escluse la Banca d'Italia e le Autorità indipendenti.