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Rutelli difende la Festa dell'Unità

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Male Feste dell'Unità sono un patrimonio della democrazia italiana, con la generosità dei volontari, e secondo me sarebbe più logico il nome tradizionale. Il modello infatti è identico, non è cambiato di una virgola. E non convince il campionario di nomi diversi, di comune in comune, dati alla manifestazione». A parlare non è un ex segretario dei Ds, ma Francesco Rutelli, ex leader della Margherita, cofondatore del Pd e oggi segretario dell'Api. Parlando all'Ansa Rutelli interviene sulla polemica interna al Pd sulla titolazione da dare alla tradizionale kermesse romana e spiega: «È evidente che il Pd non ha prodotto cose nuove. È un peccato, allora, vergognarsi di quelle antiche, che conservano valori di militanza e di socialità che oggi scarseggiano». Secondo l'ex sindaco di Roma «è evidente che nel Pd non c'è un pensiero, un'identità nuova. Il pluralismo interno è piuttosto diritto di veto e di paralisi. Meglio forse adottare con chiarezza la fisionomia di una rinnovata socialdemocrazia».

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