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Precisa di non essere interessato alle poltrone, ma di fatto tiene aperto il canale di comunicazione con Silvio Berlusconi.

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Attaccoche scatena l'immediata reazione dell'Italia dei Valori che si schiera in difesa dell'ex pm e accusa il leader centrista di «viltà democristiana». Ospite di Maria Latella su Sky Tg24 Casini non usa mezze misure: «Di Pietro non è una forza politica responsabile, anzi, è uno sciacallo che costruisce la sua fortuna politica sulle disgrazie del Paese». Quasi immediata la replica dell'Idv. «Il "doppiopesismo" di Casini è noto ed è inutile quasi sottolinearlo» attacca Felice Belisario. «Casini farebbe bene a tacere, visto che la sua strategia consiste nella viltà di non scegliere da che parte stare» gli fa eco Luigi De Magistris. Entrambi, dietro il leader centrista, vedono una strategia precisa dei «poteri forti», come dimostra - secondo Belisario - il «violento attacco» del Corriere della Sera a Di Pietro. A parte la controreplica dei centristi (per Rocco Buttiglione gli «insulti» dimostrano la pochezza politica dell'Idv, mentre Roberto Rao fa sapere agli uomini di Tonino che «le calunnie e gli insulti in cui si sono esercitati ci lasciano del tutto indifferenti) è interessante notare la reazione del Pd: l'ulivista Franco Monaco definisce «sconcertante» l'attacco di Casini, mentre l'ex popolare Giorgio Merlo si schiera a fianco del leader centrista. Segno che le acque intorno all'Udc si fanno sempre più agitate.

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