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E Grillo continua a gettar fango sul nostro Paese

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Ierianche Beppe Grillo ha attaccato il nostro Paese. «L'unità d'Italia non c'è mai stata – ha detto a margine della presentazione del suo docu-film "Un grillo mannaro a Londra" nella giornata di chiusura del 13/o festival Cinemambiente di Torino – perché non c'è mai stata l'Italia. Si basa su concetti storici fasulli». Secondo il comico genovese e ormai uomo politico, l'unità è il frutto «di un killeraggio del sud dove hanno preso qualsiasi cosa e ammazzato migliaia di persone». «Hanno fatto anche un museo, quello del Lombroso – ha aggiunto – per dimostrare che i banditi erano riconoscibili dalle fossette. Tutta questa storia dell'Unità d'Italia è un equivoco, la vera storia è un'altra cosa. Tutti questi eroi del Risorgimento bisognerebbe cominciare a ridimensionarli molto, si deve cominciare a vedere la nostra storia in un altro modo, per esempio con il coraggio di dire che in Italia non abbiamo cinque basi americane ma cento, siamo la più grande portaerei del mondo. Noi non siamo mai stati padroni in casa nostra, non abbiamo mai preso una decisione importante da soli, se non in accordo o con il Kgb, gli Usa o altro». Poi è tornato a criticare la scelta dell'Italia di cominciare ad investire nell'energia nucleare: «è un delirio assoluto, roba vecchia di oltre 50 anni che praticamente tutto il mondo sta abbandonando e che l'Italia pensa di ripristinare. Una tecnologia desueta che serve solo al mondo militare altrochè civile». «Ci sono oggi al mondo 460 centrali nucleari – ha proseguito – che coprono l'8% della necessità planetaria. Se anche raddoppiassero e diventassero mille, con l'aumento di fabbisogno in corso, soddisferebbero al massimo il 12% del necessario. Il nucleare serve solo a fare soldi e a promuovere le politiche militari usando i soldi della gente. Non sanno neppure dove mettere le scorie e se ne fregano». Poi è tornato sul suo movimento: «Non saremo mai un partito, non potremo esserlo, noi siamo per la rivoluzione, anche se è una parola che sa di antico, ma è l'unica che ha un senso in un paese come questo, fallito su tutti i fronti, in cui il ministro dell'Economia non sapendo più dove prendere i soldi, dopo i casini che hanno piantato, li va a prendere agli handicappati, ai vecchi, alle scuole». . «Qualcosa sta finalmente cambiando nel nostro paese, ma ancora non se ne sono accorti – ha concluso Grillo – come dimostra il fatto che alle ultime elezioni abbiamo preso 500.000 voti senza un secondo di pubblicità in tv. E andremo avanti, perché ci crediamo. I nostri consiglieri regionali, comunali, stanno lavorando.

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