Rai, Masi alle prese con il risiko-direzioni
Settimana di fuoco per il direttore generale della Rai. Sul tavolo di Mauro Masi ci sono diverse questioni spinose che attendono una soluzione. Solo alcune però troveranno una risposta al prossimo consiglio d'amministrazione di martedì 8 giugno. Punto interrogativo sul futuro di Paolo Ruffini per il quale il giudice del lavoro del Tribunale di Roma ha disposto il reintegro alla direzione di Raitre. La Rai ha già presentato ricorso ma nel frattempo Masi sta pensando a una diversa collocazione per l'ex direttore. Tra le ipotesi c'è Rai Digit ma si tratta di una prospettiva difficile da far digerire alla Lega che su quella poltrona vuole un fedelissimo giacchè nel progetto sono coinvolti i centri di produzione di Milano e Torino. Sul tavolo anche Rai Cinema o in ultima istanza il ritorno a Raitre con lo spostamento di Di Bella nella sede di corrispondenza di New York dove Giulio Borrelli sarebbe in uscita. Ancora aperta la questione di Michele Santoro, ovvero se resterà o meno dipende Rai. La trattativa tra lui e l'azienda sembra entrata in una fase di stallo. Il conduttore ha annunciato per lunedì mattina un conferenza stampa a viale Mazzini e in quella occasione potrebbe chiarire cosa intede chiedere o fare. Ci sono anche altri nodi da sciogliere. A cominciare da Rainews24 che versa in una condizione di totale incertezza sul suo futuro con i problemi tecnici, non ancora risolti, seguiti al cambio di frequenze sul digitale terrestre e con la prospettiva, non del tutto chiara, di un accorpamento con Televideo e Rai International (ora Rai Italia). Ma soprattutto c'è l'incertezza della direzione. A Viale Mazzini si parla da più di un anno della sostituzione dell'attuale direttore Corradino Mineo in scadenza, con il corrispondente da Londra Giovanni Masotti, che gode di un gradimento bipartisan. La decisione però, nonostante stia sul tavolo di Masi da un anno, è sempre slittata lasciando la rete nella precarietà. Ieri c'è stata un'animata protesta davanti alla sede di viale Mazzini proprio per richiamare l'attenzione sulla confusione e l'abbandon o in cui è lasciata Rainews che dovrebbe fare concorrenza a Sky ma è stata progressivamente indebolita. Per Masotti, in prorogatio a Londra (dove è in una difficile convivenza con Antonio Caprarica che ha la nomina di editorialista dei fatti europei e britannici), si era parlato anche della direzione delle Tribune Parlamentari dove ora c'è Giuliana Del Bufalo che però andrebbe al posto di Guido Paglia a guidare la Comunicazione. Paglia prenderebbe la direzione della Sipra. Altra poltrona rovente è quella di Raidue. Massimo Liofredi sarebbe in uscita per essere sostituito dal vicedirettore di Raiuno Gianvito Lomaglio. Ma a quella postazione punta anche Susanna Petruni, vicedirettore del Tg1. Da sistemare anche il Gr Parlamento con la direzione vacante dopo la scomparsa di Riccardo Berti. Sembra certa la nomina di Roberto Rossetti.