I pubblicitari bocciano il simbolo dei Democratici
PerRosy Bindi, ovviamente, va bene così com'è anche perché «il Paese ha altri problemi e il Pd farebbe meglio a concentrarsi su quelli». Insomma il logo del Partito Democratico fa discutere. E non solo all'interno del partito. Interrogati dal Sole 24 Ore Gianpietro Vigorelli, presidente del gruppo Bbdo, e Pietro Maestri, direttore creativo di Jwt, si schierano dalla parte della Serrachiani. «Quel simbolo è freddo - commenta Vigorelli -, come succede in modo inevitabile a un logo che è sostanzialmente una bandiera». «Andrebbe "scaldato" - rilancia Maestri - , soprattutto se si guarda alla concorrenza dei simboli degli altri partiti». Per il pubblicitario basterebbero pochi ritocchi: «Magari un cerchio intorno alla scritta Pd. Niente nuovi simboli, però».