Maroni: 2 giugno, solo un polverone
"Un polverone inesistente per riempire le pagine dei giornali". Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha risposto da Lussemburgo a quanti gli chiedevano un commento sulle polemiche scaturite dall'assenza di ministri della Lega dalla parata ai Fori Imperiali in occasione del 2 Giugno, Festa della Repubblica. Il titolare del Viminale è in Lussemburgo per la riunione del Consiglio Giustizia ed Affari Interni (Gai). Maroni ha poi voluto ricordare di essere stato sempre, negli ultimi anni, a Varese per la ricorrenza del 2 Giugno: "È da almeno dieci anni che non vado a Roma, gli ultimi tre da ministro". "La Festa della Repubblica la festeggio nella mia città, a Varese - ha aggiunto Maroni - Sono francamente sorpreso. Mancavano anche altri esponenti" del governo. E conclude con un esempio: "Anche Tremonti non c'era". L'IRRITAZIONE DI NAPOLITANO - L'assenza dei big del Carroccio alle celebrazioni avevano suscitato l'irritazione del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Quando gli è stato chiesto dell'assenza del responsabile del Viminale sul palco delle autorità in via dei Fori Imperiali ha risposto: "Dovete chiedere a lui perchè non c'era". "Sono stati invitati tutti i ministri e erano presenti in parecchi. Alcuni mancavano, ognuno avrà le sue ragioni", ha aggiunto. A Roma il Carroccio era rappresentato dal sottosegretario Francesco Belsito, il vicecapogruppo alla Camera, Sebastiano Fogliato, e quello del Senato, Lorenzo Bodega. Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende, nel corso del vertice del Pdl di ieri pomeriggio aveva buttato acqua sul fuoco delle polemiche concordando con gli inviti di diversi presenti a non esagerare con critiche pretestuose. E ricordando che c'erano assenze anche da parte dei leader di altri partiti, compreso Pier Luigi Bersani.