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Era nell'ordine delle cose che, prima o poi, dovesse succedere.

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Daimagistrati agli esponenti dell'opposizione, passando per Roberto Saviano. Così ieri, a metà pomeriggio, ha fatto la sua apparizione a Montecitorio nientepopodimenoche lo «squaletto» James Murdoch, figlio del più famoso Rupert e presidente di Sky Italia. Con lui l'amministratore delegato Tom Mockridge. Obiettivo dell'incontro presentare al presidente della Camera Babel tv il nuovo canale dedicato all'immigrazione che partirà a novembre. Si tratta di una tv community che miscelerà generi diversi cercando di promuovere e incoraggiare l'integrazione presentando anche storie di stranieri che si sono integrati e hanno trovato un loro spazio nel nostro Paese. Niente di male anche se fa riflettere il fatto che i più stretti collaboratori del principale avversario televisivo del Cavaliere abbiano scelto come proprio interlocutore Fini. Presente all'incontro pure Luca Barbareschi che, al termine, ha spiegato: «È stato illuminante e ci ha convinto, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che il futuro della televisione risiede nella varietà dell'offerta di contenuti». Murdoch e Mockridge, ha aggiunto, «hanno illustrato la nuova "creatura" che presto vedrà la luce sulla nuova piattaforma satellitare, destinata alle comunità di immigrati, milioni, che risiedono nel nostro Paese ed ai quali sarà dedicata una attenzione che era auspicabile, quella dovuta ad un pubblico numeroso e dalle esigenze specifiche. Ai nostri ospiti abbiamo assicurato tutto il supporto possibile, per questo ci siamo ripromessi di avviare un percorso di scambio fattivo, che ci consentirà di lavorare per il Paese e per il suo sviluppo culturale e sociale». Insomma, anche Fini comincia a interessarsi di televisione. E la cosa, c'è da giurarci, non farà piacere a Berlusconi. Nic. Imb.

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