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Al Quirinale è Berlusconi show

Il premier Silvio Berlusconi

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Costo del biglietto? Zero euro. Regista e protagonista? Silvio Berlusconi. Il tutto per un vero e proprio show all'italiana. Uno di quelli che fanno ridere dalla prima all'ultima battuta senza permettere di prendere fiato. Un appuntamento purtroppo riservato a pochi: un privilegio per quelli che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva invitato ai giardini del Quirinale per la festa del 2 Giugno. Pochi ma buoni, verrebbe quasi da dire, dato che, inconsapevolmente sono diventati i coprotagonisti di uno dei migliori pezzi comici del premier. E che così sarebbe stato lo si poteva capire dalle prime battute che il Cavaliere ha scambiato con gli invitati che lo hanno circondato appena aveva messo piede al ricevimento. Stringe mani, e a chi gli chiede di raccontare una barzelletta lui ribatte: «Io vorrei, ma non posso, perché altrimenti i giornalisti scrivono tutto...». Allora meglio darsi all'improvvisazione. Tra i primi a capitargli sotto tiro c'è Francesco Rutelli accompagnato dalla moglie Barbara Palombelli. Berlusconi esordisce così rivolto al leader dell'Api: «Come fai ad essere così abbronzato?». La Palombelli interviene sorridendo: Basta una giornata di sole». Il presidente del Consiglio sorride e dice rivolto all'ex sindaco di Roma: «Tu con una giornata prendi il sole e lei lavora...». Un vero e proprio fiume in piena e a una signora che gli confida: «Mio figlio uno dei magistrati più giovani d'Italia», il leader del Pdl ribatte scherzando: «Poverino, sarà disperato...». Tra i politici, lo show migliore, Silvio, però, lo riserva a Bersani. Berlusconi e il segretario del Pd si incontrano quasi per caso. Il Cavaliere con fare scherzoso parla ad alta voce davanti a Bersani e dice: «Io faccio la banda, ma lui la cavalleria, è sempre all'attacco, è inesauribile, ha una costanza... Ogni giorno ce ne ha due-tre, mica una sola». Una provocazione che piace al leader del Pd, che, divertito, replica sull'inesauribilità: «E allora? A Bonaiuti quanti stipendi gli dai, due-tre...». Berlusconi controreplica, sempre riferendosi al sottosegretario: «Lavora gratis...». Ma non solo politici, anche con gli sportivi Berlusconi si diverte. Ad un certo punto infatti incontra il campione olimpionico Aldo Montano che gli presenta la sua fidanzata. Il premier prima gli fa i complimenti poi lo bacchetta facendogli notare l'orecchino. Montano prende la palla al balzo e gli mostra che ne ha un altro. Poi Berlusconi, dopo essersi divertito con la moglie del sondaggista Renato Mannheimer («Nonostante lui sono sempre al 62%»), è costretto ad affrontare il capitolo Fini. Con lui un saluto veloce, quasi imposto dal protocollo, ma ad un certo punto si sfoga. Lo fa incontrando alcuni prelati ai quali ha raccontato la storiella sulla terza carica dello Stato. «Fini? È la mia penitenza...». Il mattatore Berlusconi ne ha avute per tutti. Per tutti tranne per il più importante. Il padrone di casa. E infatti proprio mentre Napolitano si stava ritirando il Presidente del Consiglio lo ha raggiunto e gli ha detto: «Presidente, complimenti e grazie di tutto». Napolitano, stringendogli la mano, gli risponde con un pizzico di ironia: «Ci salutiamo proprio all'ultimo momento». E Berlusconi: «In ogni caso ci vediamo domani». E chissà che quest'anno Silvio arrivi puntuale alla sfilata e non faccia come l'anno scorso quando la sua poltrona rimase vuota per una buona mezz'ora.

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