Buonuscita a rate agli statali
Liquidazionein più tranches per i dipendenti pubblici se superiore ai 90mila euro. Le norme fissano a un unico importo annuale il riconoscimento dell'indennità di buonuscita. L'importo sarà diviso in due erogazioni annuali se l'ammontare è compreso tra 90mila e 150mila euro. Mentre sarà ripartito in tre importi annuali se pari o superiore a 150mila euro. La prima scadenza utile per il riconoscimento della prestazione è legata alla vecchia normativa. Scatterà dall'anno prossimo e non più dal 2010 il congelamento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Il trattamento economico dei singoli dipendenti, compresi i dirigenti, non potrà superare i livelli del 2010. Nel testo approvato dal Consiglio dei ministri il blocco degli stipendi degli statali partiva già dal 2010. Per gli insegnanti della scuola lo stop degli scatti di anzianità fino a tutto il 2012, comporterà un mancato incremento medio di 2mila euro lordi. Sforbiciata alle spese dei ministeri. I tagli sono pari a 2,4 miliardi nel 2011 e 2,2 nel 2012. In prima fila il ministero dello Sviluppo con oltre 963 milioni di tagli. Subito dopo viene il contributo del Tesoro, con 712 milioni. Alla Difesa vengono ridotti i fondi per 256 milioni; all'Istruzione tagliati oltre 100 milioni, la metà a carico dell'istruzione scolastica; al Viminale 118 milioni, di cui 65 all'ordine pubblico e alla sicurezza. Rimangono al ministero dello Sviluppo i fondi Fas per i quali era stato inizialmente ipotizzato il passaggio a Palazzo Chigi. Aumentano di 18,5 milioni le risorse per le celebrazioni dell'Unità d'Italia.