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Lazio, ecco i consulenti da tagliare

La sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo

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Alcuni non ci sono più ma per cinque anni hanno avuto dalla Regione Lazio stipendi da nababbi, altri sono ancora in sella. Consulenti, dirigenti e collaboratori vari: hanno portato a casa (o continuano a farlo) anche più di 200 mila euro all'anno ciascuno. Ora toccherà alla neopresidente Renata Polverini prendere le forbici. Ha già cominciato, riducendo le direzioni. Ecco la lista dei privilegiati: in tutto 274 dipendenti pagati a peso d'oro. I più vicini al governatore hanno vinto la lotteria: 211.068,87 euro lordi al capo di gabinetto, 201.882,45 al vice, 150 mila lordi al direttore della Comunicazione, al capo ufficio stampa e al responsabile Grandi Eventi. Il segretario della Giunta ha conquistato 112.828,95 euro all'anno mentre il responsabile dei Rapporti istituzionali del vicepresidente ha ottenuto 201.882,45 euro. Poi ci sono i collaboratori del segretariato generale: 211.068,87 euro il numero uno, 90.263,16 la coordinatrice. Seguono la responsabile dei Rapporti con l'Ue, 121.855,26 euro all'anno, e il capo degli Eventi del presidente: 108.315,79 euro. Il responsabile dell'ufficio del consigliere diplomatico ha avuto 112.828,95 euro mentre quello della Conferenza Stato-Regioni, quello della Programmazione dei Piani e progetti speciali, quello della Verifica dell'attuazione delle politiche regionali e quello del Servizio di Valutazione e Controllo strategico hanno preso ciascuno 121.855,24 euro. Il consulente per i Rapporti con i cittadini e gli ordini professionali ha conquistato 138.473,27 euro, superando di 73 euro il reponsabile per le Politiche giovanili. Non mancava neanche un addetto al Coordinamento tra le politiche regionali e quelle provinciali di sviluppo del territorio: un lavoro pagato 90.263,16 euro all'anno. Dunque i collaboratori del governatore sono costati più di 3 milioni di euro all'anno. Poi ci sono i dipartimenti: il capo di quello istituzionale guadagna 211.068,87 euro mentre le sei persone di staff hanno 102 mila euro all'anno ciascuno. Il direttore del Personale porta a casa 200.950,68 euro, i responsabili delle singole aree contano invece su compensi tra gli 83 e i 102 mila euro all'anno. Il dirigente dell'area Demanio, Patrimonio e Provveditorato ottiene 201.416,56 euro all'anno, gli altri addetti della stessa direzione tra gli 80 e i 117 mila euro. Il direttore del dipartimento Sicurezza riceve 197.689,50 euro, i «suoi» dipendenti da 80 a 102 mila euro. Tutela Consumatori e Semplificazione amministrativa: 200.950,68 euro al responsabile, gli altri fra i 101 e i 117 mila euro. Segue il dipartimento Territorio: 211.068,87 euro al direttore, allo staff vanno dagli 83 ai 102 mila euro all'anno. Direzione Ambiente e Cooperazione tra i popoli: 200.484,79 euro al numero uno e tra gli 83 e i 117 mila euro ai dipendenti. Stessi numeri per Protezione Civile, direzione Urbanistica e Infrastrutture che hanno, rispettivamente, 11, 9 e 13 addetti. Poi c'è la direzione per i Piani e i Programmi di edilizia residenziale: al responsabile vanno 201.882,44 euro all'anno mentre allo staff almeno 102 mila euro a testa. I trasporti: il direttore prende 200.950,68 euro mentre gli altri 83.193,98 euro. Altro giro altra corsa. La direzione Energia, Rifiuti, Porti e Aeroporti: il numero uno porta a casa 155.294,19 euro lordi mentre i quattro componenti dello staff vanno da 102 a 116 mila. Poi ci sono le agenzie. Quella per la difesa del suolo dà 108.705,93 euro all'anno al responsabile e 83.193,98 ciascuno ai tre collaboratori. Stesse cifre all'Agenzia per i parchi. Stipendi d'oro anche per la direzione economico-occupazionale: 211.068,87 euro al direttore, 102 mila a ogni componente dello staff (sono tre). Ai responsabili di Ragioneria generale, Economia e Finanza e Programmazione economica vanno poco più di 200 mila euro lordi all'anno. Lo staff oscilla tra gli 83 mila e i 117 mila euro. Poi ci sono le direzioni Attività produttive, Agricoltura, Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo che contano sugli stessi stanziamenti. La sanità: le direzioni Programmazione sanitaria, Politiche della prevenzione e assistenza territoriale e Risorse Umane e finanziarie del sistema sanitario regionale prevedono compensi dai 155 ai 198 mila euro per i responsabili mentre lo staff si «accontenta» di stipendi che variano dai 68 ai 117 mila euro.   Emolumenti ricchi anche per Servizi sociali, Sport e Attività culturali: i direttori prendono 200 mila euro all'anno, i dipendenti dai 102 ai 117 mila euro. Infine Formazione professionale, Istruzione e Lavoro: i responsabili portano a casa i soliti 201 mila euro e rotti mentre i dipendenti dagli 80 ai 117 mila. Mentre i direttori di Agenzia Lazio Lavoro, Agenzia per lo Sport e Istituto Montecelio hanno compensi di 108.705,93 euro lordi all'anno. Un vero e proprio paradiso che, tuttavia, la governatrice Polverini ha intenzione di ritoccare. Il taglio delle direzioni è stato solo l'antipasto perché sarà messo a punto un piano per diminuire gli stipendi e non rinnovare le consulenze.  

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