Intercettazioni, proteste in piazza Gli Usa: "Essenziali per le indagini"
Manifestazione davanti alla Camera contro il ddl intercettazioni. L'Italia dei Valori è scesa in piazzo contro il provveddimento. "Noi dell'Italia dei Valori - dicono dal partito - non permetteremo che sia messo il bavaglio alla libera informazione. E' in gioco la stessa democrazia. Con questa legge vergogna, infatti, oltre a censurare il diritto di cronaca, si mette gravemente a rischio la sicurezza dei cittadini, impedendo il lavoro della magistratura". Intanto il relatore del provvedimento sulle intercettazioni in discussione in Senato, Centaro, ha annunciato ieri il ritiro dell'emendamento che aggravava le pene, fino a due mesi di carcere, per i giornalisti in caso di pubblicazione di atti vietati. Sul contestato ddl è scontro Murdoch-Berlusconi: Sky, la tv satellitare del tycoon australiano ha parlato di "grave attacco alla libertà di stampa" e annunciato che farà ricorso a tutte le sedi internazionali competenti, inclusa la Corte europea dei diritti dell'uomo. FNSI - I direttori dei principali quotidiani italiani riuniti in videoconferenza Roma-Milano per discutere della questione intercettazioni, ovvero le nuove norme di legge sulla stampa. L'iniziativa e' della Fnsi, si svolgerà nella Sala Tobagi e sono stati invitati a parteciparvi tutti i direttori, sia di quotidiani, di agenzie e radiotv. Da canto loro i Cdr di Tg5, News Mediaset, Sport Mediaset, Studio Aperto, Videonews in una nota comunicano che aderiranno alla proposta della Fnsi. "A tutti va riconosciuto il diritto innegabile alla privacy, ma i provvedimenti all'esame del Parlamento - sottolineano i Cdr delle testate Mediaset - pongono ostacoli alla libertà di stampa e pertanto la nostra iniziativa è a tutela di tutti i cittadini. Un'iniziativa doverosa oggi, quella della Fnsi e dei giornalisti italiani, come del resto analogamente venne fatto quando provvedimenti simili furono proposti da una diversa maggioranza politica e da un diverso ministro. DALLA UE - La Commissione europea non commenta i disegni di legge dei paesi membri, almeno fino a quando non si conclude l'iter legislativo: lo ha detto il portavoce Olivier Bailly rispondendo a una domanda sulle polemiche italiane scatenate dal disegno di legge sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche. "Fino a quel momento la questione rimane a livello nazionale", ha osservato Bailly. D'altra parte, a Bruxelles, al momento, non è giunta "nessuna protesta formale" sul provvedimento, ha precisato ancora Bailly. DAGLI USA - Per l'Amministrazione Obama le intercettazioni telefoniche sono uno "strumento essenziale delle indagini" che non va indebolito. "Non vogliamo che succeda niente che impedisca ai magistrati italiani di continuare a fare l'ottimo lavoro fatto finora", ha affermato il sottosegretario del Dipartimento Penale Usa con delega per la lotta alla criminalità organizzata, Lanny Breuer, commentando il disegno di legge in discussione al Senato. Nel corso di un incontro con la stampa all'ambasciata americana a Roma, Bleuer ha ricordato l'"ottimo livello di cooperazione" con la giustizia italiana."L'Italia ha fatto grandi progressi nelle indagini e nel perseguimento di gruppi mafiosi operanti entro i suoi confini", ha ricordato Breuer, "siamo consapevoli che insieme possiamo fare di più". Il sottosegretario Usa ha assicurato che "continueremo a discutere della solida partnership tra Stati Uniti e Italia in diverse indagini e procedimenti in corso". Breuer incontrera' il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, il procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara e il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo. Nel capoluogo siciliano, il sottosegretario americano rappresenterà il Dipartimento di giustizia Usa alla cerimonia di commemorazione di Giovanni Falcone: "Spero vivamente che la mia presenza - la presenza del Dipartimento di Giustizia statunitense - alla cerimonia di domenica dimostri al popolo italiano e in particolare alle famiglie del giudice Falcone e del giudice Borsellino che gli Stati Uniti sono impegnati a fondo, oggi come non mai, per continuare a rendere onore a quanto ci hanno insegnato nella lotta contro la criminalità organizzata".