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Tangenti per l'eolico: spuntano Sicilia e Campania

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ARoma intanto proseguono gli accertamenti sui soldi transitati nel credito cooperativo fiorentino, la banca del coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, indagato per corruzione. Si tratta di circa 5 milioni di euro che sarebbero stati raccolti dall'imprenditore sardo Flavio Carboni (anch'egli indagato per corruzione) presso aziende interessate a investire nell'eolico in Sardegna. Tra queste ci sarebbe anche una società emiliana. Il denaro sarebbe stato destinato a pagare tangenti per facilitare la concessione di licenze. Al momento gli iscritti nel registro degli indagati della procura di Roma sono 8: oltre a Verdini e Carboni, sono indagati per corruzione il direttore generale dell'Arpa Sardegna, Ignazio Farris, e l'ex commissario dell'autorità d'ambito della Sardegna, Franco Piga (si è dimesso sabato), il costruttore campano Arcangelo Martino, il consigliere provinciale di Iglesias, Pinello Cossu, e il geometra Pasquale Lombardi, applicato come giudice in alcune commissioni tributarie. È invece indagato per le ipotesi di corruzione e abuso d'ufficio il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci.

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