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Opposizione all'attacco dei tg della Rai "Minzo" e Berlinguer: accuse infondate

Augusto Minzolini

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Opposizione unita contro il Tg1. Ma questa volta non finisce nel mirino di Pd e Idv solo Minzolini. Sotto accusa ci sono anche le altre testate, perfino il Tg3 di Bianca Berlinguer. A scatenare la protesta un servizio del giornale del primo canale delle 13.30 sulla prossima manovra economica, che ricordava la proposta del ministro Roberto Calderoli sul taglio degli stipendi dei politici, e una successiva intervista al presidente del Senato, Renato Schifani. Una chiara censura della voce della minoranza, secondo un'opposizione già indignata dopo la pubblicazione dei dati dell'Osservatorio di Pavia sull'informazione nei Tg.   SQUILIBRIO ABNORME - "E' triste - afferma Vincenzo Vita del Pd - essere costretti pressochè ogni giorno a intervenire sulle faziosità incredibili del Tg1, che anche oggi è riuscito a cancellare l'opposizione, guarda caso nel giorno in cui il governo annuncia lacrime e sangue. E' sconfortante dover ripetere le stesse cose, del resto essere parte della commissione di Vigilanza Rai impone per l'appunto di essere attenti osservatori delle infrazioni del e nel servizio pubblico. Oggi poi a confermare questa anomalia arrivano i dati dell'osservatorio di Pavia pubblicati dal Sole 24 Ore, che evidenziano lo squilibrio abnorme tra governo, maggioranza e opposizione nel telegiornali - con le dovute eccezioni - nel mese di aprile. E dove si evidenzia una nobilissima gara a chi è più squilibrato nei confronti di governo e maggioranza tra Tg1 e Tg5". Pancho Pardi dell'Idv rincara la dose: "Sono mesi che l'Idv viene cancellata sistematicamente dai tg nazionali. Non ci stupiscono gli ultimi dati dell'Osservatorio di Pavia. E' evidente che la nostra forza politica, che non ha voluto partecipare alle logiche spartitorie dell'azienda pubblica, dà fastidio a molti. E' noto a tutti ormani che, a causa del direttorissimo, il Tg1 ha perso ascolti e credibilità. Minzolini ha epurato i cronisti non allineati ed ha spento le voci libere. Lo spazio riservato all'Idv è a volte da prefisso telefonico". ACCUSE INFONDATE - La replica telegiornale non si fa attendere. "Sono accuse infondate", risponde alle accuse la direzione del Tg1. "Abbiamo solo seguito un criterio giornalistico - spiegano fonti della direzione - ed è chiaro che in un momento come questo, in cui tiene banco la dialettica interna al Pdl, la maggioranza ha più spazio". Tra l'altro, si fa notare, "oggi nell'edizione delle 13.30 la nota politica neanche c'era. Queste accuse sono senza fondamento, si batte sempre sugli stessi tasti". Inoltre per analizzare i dati, "in base a un principio, quello di un terzo al governo, un terzo alla maggioranza e un terzo all'opposizione, non certo deciso da noi", si devono tenere conto diversi fattori: "Ad esempio - fanno notare le fonti - non si può conteggiare la presenza di Fini in video come presenza del Pdl, perchè riveste una carica istituzionale". Ed anche il Tg3 ci tiene a difendersi. "Sono letteralmente stupefatta - afferma il direttore Bianca Berlinguer -. La presenza dell'Italia dei Valori e in particolare del suo leader Antonio Di Pietro è regolare e costante come quella peraltro di tutte le altre forze politiche". La maggioranza difende in blocco il telegiornale di Minzolini. "Anzichè riflettere su se stessa - attacca il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone - su una minoranza incapace di proposta politica, Pd e alleati scaricano le proprie frustrazioni sull'ammiraglia dell'informazione Rai. Quando si sbaglia, come accade all'opposizione italiana, bisognerebbe analizzare i propri errori - continua il portavoce - non costruire una realtà virtuale che giustifichi le proprie sconfitte". "Il Pd attribuisce a Minzolini il potere di cancellare una cosa che non esiste, cioè l'invisibile politica del Pd", ironizza invece Franco De Luca del Pdl. L'OSSERVATORIO -  A far scattare la protesta dell'opposizione la pubblicazione sul Sole 24 Ore dei dati dell'Osservatorio di Pavia sulla presenza dei politici in tv nel mese di aprile. Il tempo di parola dedicato dai tg di prima serata all'opposizione ad aprile si è ridotto rispetto a marzo, anche a causa dello scontro interno alla maggioranza tra Fini e Berlusconi. Tg1 e Tg2 danno al governo oltre il 40% dello spazio e alla maggioranza circa il 15%, riservando all'opposizione più o meno il 20%. Il Tg3 dà al governo il 65%, alla maggioranza il 21% e all'opposizione il 34%. Il Tg5, infine, riserva il 65% dello spazio al governo, il 7% alla maggioranza e il 10% all'opposizione. Riguardo ai politici più presenti in video, Berlusconi è primo su tutte le testate. Sul Tg1 delle 20, in particolare, il premier ha parlato per 667 secondi, seguito dal presidente della Camera Gianfranco Fini, con 314 secondi, e dal ministro degli Esteri Franco Frattini, con 294 secondi.  

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