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Pronti a lasciare soldi e contratti

Il premier Silvio Berlusconi

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«Siamo pronti a rinunciare ai benefit. Ci dessero soltanto una scrivania e un telefono ma il gruppo Mpa in Consiglio regionale ci sarà». Il coordinatore laziale del Movimento per le Autonomie, Salvatore Grillo, non usa mezzi termini. Conferma, come anticipato da «Il Tempo», che tra pochi giorni debutterà alla Pisana il gruppo Mpa formato da un solo consigliere. Il capogruppo (di se stesso) sarà Rocco Pascucci, eletto nella lista civica della presidente Polverini. Ha diritto, secondo il regolamento della Pisana, a un'indennità di 1.600 euro al mese che si aggiungono agli 8 mila di stipendio, a una segreteria composta da cinque persone (il cui capo porta a casa 3.500 euro netti al mese) e un addetto stampa, che ottiene 2.100 euro al mese. «Ma a noi non importa. Non ci stiamo a essere identificati come quelli che creano un gruppo unico per ottenere posti e soldi - continua Grillo - Pascucci farà il gruppo Mpa ma era già previsto. Abbiamo raggiunto un accordo politico prima delle elezioni con la Polverini. Piuttosto ci sono altri consiglieri che daranno vita a gruppi con un solo rappresentante». In effetti due eletti alla Pisana con il centrosinistra starebbero pensando di creare in Consiglio Alleanza per l'Italia, il movimento fondato da Francesco Rutelli. Anche altri due, della lista Polverini, sarebbero pronti a lasciare la formazione per creare un nuovo movimento. Del resto la riforma preparata nella scorsa legislatura, che prevedeva di poter formare nuovi gruppi ma non con meno di tre consiglieri, è stata approvata in Commissione Affari istituzionali e poi è naufragata per la fine imprevista della Regione targata Marrazzo. Erano tutti d'accordo, almeno sulla carta, anche se, nell'ultima legislatura, i monogruppi erano ben 9 su 18. Un vero e proprio record, che ha pesato sui bilanci del Lazio per 3 milioni l'anno. Ma un affare per alcuni consiglieri che hanno potuto anche «stipendiare» amici e parenti. Ora la storia ricomincia anche se il Consiglio regionale si riunirà per la prima volta oggi. Il coordinatore regionale Mpa non ci sta a passare per «furbo» e replica: «Siamo a favore dei gruppi unici ma escludendo le spese per le indennità di capogruppo e per i contratti. Anche se gli sprechi non sono lì, ma negli assessorati, dove i contratti sono molti di più. In ogni caso appena sarà approvato il nuovo regolamento rinunceremo a tutti i benefici che la legge prevede. Non c'importa». La pratica è finita sul tavolo del neoassessore agli Affari istituzionali ed Enti locali, Pino Cangemi. Sarà lui, con il presidente della Commissione specifica, a recuperare la riforma che si è arenata nella scorsa legislatura. Intanto, ieri la governatrice Polverini ha incontrato il premier Berlusconi a Palazzo Grazioli. Appena uscita, ha spiegato: «L'accordo con l'Udc è fatto. Domani (oggi) ci sarà l'insediamento del Consiglio regionale e Raffaele D'Ambrosio sarà vicepresidente dell'Aula, come indicato dai centristi. Subito dopo, gli ingressi di due assessori, indicati dall'Udc» (Luciano Ciocchetti e Aldo Forte). La giornata della Polverini si è conclusa con una cena nel cuore della Capitale con tutti gli assessori. Li ha raggiunti il presidente del Consiglio, che ha brindato con la nuova Giunta regionale.

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