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Nel Lazio gruppi unici a caro prezzo

Il Consiglio regionale del lazio

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L'assemblea del Lazio si riunirà per la prima volta domani ma già spuntano i monogruppi, i partiti con un solo consigliere. Il gioco è semplice: un eletto alla Pisana lascia il movimento con il quale è entrato in Aula e ne crea un altro, di cui ovviamente diventa capogruppo. Cioè capo di se stesso. Una scelta che vale (per lui) indennità, uffici e dipendenti e che costa (a tutti i contribuenti) quasi 420 mila euro all'anno. Nella scorsa legislatura il nuovo regolamento della Pisana li cancellava, prevedendo un minimo di tre consiglieri per formare un nuovo gruppo. Tutti d'accordo, allora. Ma la legislatura è finita improvvisamente e non se n'è fatto più niente. E ora i consiglieri ne approfittano. Sarà difficile battere il record degli anni passati (9 monogruppi su 18) ma tutto lascia supporre che ci proveranno. Il primo a creare un partito da solo sarà Rocco Pascucci, eletto nella lista civica della Polverini. Lascerà la formazione e darà vita al gruppo Mpa. La scelta viene, evidentemente, da lontano. Infatti pochi giorni fa, nella riunione che ha dato vita al comitato laziale del partito, Pascucci non ha lasciato spazio a dubbi: «La crescita di un Movimento Autonomistico è nelle attese dei cittadini di Roma e del Lazio che sono molto interessati ad una forza politica attenta soprattutto ai problemi del territorio e delle popolazioni residenti». A questo punto poteva candidarsi alle elezioni con il suo movimento. Invece no. È stato eletto con la lista civica della Polverini e ora diventerà capogruppo Mpa. Avrà un'indennità di 1.600 euro netti al mese, che si aggiunge allo stipendio di 8 mila euro, cinque contratti per addetti alla segreteria (3.500 euro netti al mese soltanto per il capo), un addetto stampa (che ottiene 2.100 euro netti al mese). Con contributi e tasse, per il personale la Pisana paga 25 mila euro al mese. Infine ci sono le spese degli uffici. Telefoni, fax, fotocopiatrici, computer, posta: 9 mila euro. Fanno circa 35 mila euro al mese. Cioè oltre 420 mila euro all'anno per ogni gruppo. Ovviamente sarebbe possibile accomodarsi nel gruppo Misto ma i consiglieri, visto che la legge glielo permette, preferiscono formare un gruppo nuovo. Ma Pascucci non sarebbe l'unico capogruppo di se stesso. Nel centrosinistra almeno due consiglieri starebbero pensando di dare vita ad Alleanza per l'Italia, il movimento creato da Francesco Rutelli. Ancora nulla di ufficiale ma le trattative sarebbero in corso. E qui le cose si complicano perché il regolamento regionale del Lazio consente agli eletti di formare partiti che siano rappresentati da gruppi parlamentari. Api non lo è. Per ora è soltanto un sottogruppo. Ma dai pareri richiesti all'ufficio legale sembra che possano essere compresi nella norma regionale anche questi ultimi. La conta dei capigruppo di se stessi potrebbe diventare più lunga. Nei 17 eletti nella lista civica Polverini, infatti, ci sarebbero un paio di consiglieri pronti a fare il salto. Rimarrebbero nello schieramento di centrodestra che sostiene la neogovernatrice del Lazio ma con gruppi autonomi. Tanto per ottenere il massimo di quello che consente la Pisana. Anche perché spesso nelle segreterie dei monogruppi vengono «piazzati» amici e parenti. A quel punto un'elezione vale quanto una lotteria. Sempre a spese dei cittadini.  

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