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I Sarkozy fanno sesso e la Regina aspetta

Nicolas Sarkozy e Carla Bruni

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Dài ragazzi, sembra la scena di un film dei Vanzina, o di quelle meravigliose pellicole trash anni Settanta, scollacciate il giusto, con Renzo Montagnani e la paradisiaca Edvige. Sembra, ma è tutto vero. La racconta Jonathan Alter, direttore di Newsweek, mica la pettegola del quarto piano. Alter ha scritto un libro sul primo anno della presidenza Obama, che sarà pubblicato a giorni. I protagonisti? Mais oui, Carlà e Sarkò, tutti presi dal loro amour fou. Due anni fa, appena sposati. Nicolas non può sfigurare al confronto degli ex amanti della mogliettina, gente tipo Mick Jagger o Eric Clapton. Lei, l'insaziabile italiana, lo sottopone a tour de force sessuali ovunque capiti. D'altra parte, quello è il magic moment della luna di miele.   Solo che la coppia presidenziale - in questa scena - non giace nottetempo sul talamo dell'Eliseo, ma nientepopodimenoche a Windsor. E ad aspettare i due chi c'è, dall'altra parte del buco della serratura? La regina Elisabetta. Perché mica sono andati a rintanarsi in un agriturismo per il weekend, quella è una visita di Stato. Immaginate i dialoghi di queste "Vacanze al potere". Con Sarkò tutto accaldato, doppiato con un accento da Ispettore Closeau: «Mia biscottina, non t'aggrappar al baldacchin, che vien giù. E no, ti prego, togli la Giarrettiera, che ha settesscento anni, per gli inglesi qui è un'Ordine cavalleresco. E per la Marianna, non gridar, che c'è il maggiordomo dietro il porton!». Nel salone del ricevimento, intanto, sotto la corona la testa della sovrana fuma più del the appena versato, mentre Filippo d'Edimburgo ridacchia, per nulla intontonito. Con un cospicuo ritardo, arrossati, madidi di sudore per la performance ormonale, i due sposini si presentano ai padroni del maniero. Avrà avuto il tempo di mettersi il reggiseno, Carlà? Che c'entra il libro su Obama, vi chiederete? Semplice: il gossip anglo-francese fu raccontato dalla spudorata Carlà all'allibita Michelle, che a sua volta si era prodotta in una gaffe, ma a Buckingham Palace, sfiorando la schiena di Elisabetta. Così le due first ladies avevano preso a cicalare su trasgressioni e doveri, con la Bruni a chiedere all'americana: «A te e Barack è mai successo di far aspettare qualcuno di importante perché stavate facendo sesso?». «No», aveva risposto l'altra confusa e piccata, forse già memore del tradimento del suo uomo con una spregiudicata collaboratrice per la campagna elettorale. Ecco il pissipissi, nero su bianco. Vien da chiedersi: ora che li dicono in crisi, i Sarkozy arrivano puntuali al cerimoniale? Problemi che non ha, in ogni caso, Berlusconi. Il premier si dichiara single e sul fronte dei sentimenti è impegnato nella battaglia per la separazione consensuale dalla signora Lario. L'accordo sull'assegno mensile per Veronica gira attorno ai 300 milioni di euro (meno di quanto preteso, ma comunque una cifra sensata per l'argent de poche di una beniamina della sinistra cachemire), più l'usufrutto a vita di Villa Belvedere, mentre resta ancora poco chiaro il nodo sulla proprietà della magione di Macherio. Chi sa, parla di un passo indietro di madame, in cambio di garanzie sulle partecipazioni dei figli alle aziende di famiglia. Roba seria, questa, da prendere con le molle. No, non quelle del lettone dei Sarkozy. Sempre maliziosi, voi fuori dal castello.  

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