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Debito troppo rischioso la Sicilia a rischio fallimento

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Adirlo è la Cma Data Vision, una società che analizza il rischio di ogni ente che ha emesso o sottoscritto i Credit Default Swaps (contratti di assicurazione contro il default, ossia l'incapacità di corrispondere gli interessi o di rimborsare il capitale alla naturale scadenza), che ha inserito la Regione italiana al decimo posto tra le Regioni a rischio fallimento con 262 punti. Un dato che ha immediatamente scatenato la polemica politica. «Dai dati diffusi da Cma Data Vision società che analizza il rischio di ogni ente con i credit default swaps (contratti di assicurazione contro il default) - ha commentato il co-cordinatore del Pdl in Sicilia Giuseppe Castiglione -, la Regione siciliana è entrata nella top ten dei debitori pubblici più rischiosi. Al momento, la Regione, per assicurare 10 mln di debito della Sicilia dovrà pagare un premio annuo assicurativo di 262 mila euro. I risultati delle tanto sbandierate riforme del governo Lombardo sono questi, siamo veramente alla bancarotta!». «La Sicilia è l'unico ente territoriale - evidenza Castiglione - che compare nella top del rischio, gli altri sono tutti Stati sovrani. L'unico vantaggio, se così lo possiamo definire - rileva - è quindi del solo Lombardo che d'ora in poi anzichè governare si potrà fare chiamare "sovrano". La mancanza di credibilità politica, dovuta dall'assenza di una maggioranza solida e stabile e soprattutto espressione della volontà popolare ha sicuramente contribuito a peggiorare le cose, mettendo in discussione l'affidabilità della nostra regione anche in campo economico».

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