Appalti, Bondi: "Nulla a che fare con i faccendieri"
"Oggi alcuni quotidiani danno il meglio di sè nell'esercizio di lordare anche la mia onestà. Avrò il tempo per medicare le ferite alla mia onorabilità che, attraverso alcuni articoli, mi sono state inferte". E' sandro Bondi a parlare nella nota in cui il coordinatore Pdl, in quanto ministro dei Ben culturali, prende le distanze da presunti coinvolgimenti nelle inchieste di questi giorni su appalti e grandi opere e rivendica "non ho nulla a che fare con faccende e faccendieri di cui si parla". "Desidero rivendicare il merito - osserva Bondi - di aver proceduto al commissariamento dell'area archeologica di Pompei, dei Fori Romani, di Brera e degli Uffizi. Per quanto riguarda il Museo degli Uffizi - puntualizza - appena ho avuto conoscenza delle indagini della magistratura, ho revocato immediatamente il commissariamento per agevolare il lavoro della magistratura stessa, proprio perchè - rileva - non ho nulla a che fare con faccende e faccendieri di cui si parla".