L'Udc resta con la Polverini «Ma la Giunta è debole»

Questoil messaggio mandato dal presidente dell'Udc, Lorenzo Cesa che, a una settimana dalla nascita della nuova giunta, ha riunito i dirigenti laziali, i deputati e i consiglieri eletti per fare il punto sulla situazione politica nella regione. Da parte sua l'ex sindacalista, anche ieri, ha ribadito che continuerà a lavorare per raggiungere un accordo con il partito di Pier Ferdinando Casini augurandosi che al più presto entri nella giunta: «Siamo sulla strada giusta», ha detto Polverini assicurando che l'Udc «assumerà responsabilità istituzionali adeguate in Consiglio regionale in quanto parte integrante della maggioranza che sostiene la mia Giunta». Il partito di Pier Ferdinando Casini aveva puntato i piedi chiedendo di rispettare i patti presi, ovvero tre assessorati compresa la vicepresidenza della giunta, pena l'appoggio esterno dei centristi. A condurre la trattativa con il neo presidente della Regione Lazio Renata Polverini era stato proprio Cesa, ma i tentativi di mediazioni portati aventi fino all'ultimo, non erano andati in porto. I mal di pancia per il mancato accordo, però, non si sono placati: «Ci dispiace - ha sottolineato Cesa - che la giunta varata da Renata Polverini sia molto debole. Questo dobbiamo riconoscerlo, non ci piace. La cosa importante è che si rispettino i programmi concordati e su quello daremo sicuramente una mano. Se porterà avanti questioni concrete troverà accanto a se l'Udc e come in campagna elettorale lo faremo con grande responsabilità e dando una mano». E ha aggiunto di voler sostenere «un appoggio leale». Comunque adesso «la giunta non ci riguarda. Ci riguardano i problemi della Regione. La Polverini vada avanti tranquillamente con il nostro sostegno nell'azione di governo», ha aggiunto Cesa. Una cosa è certa: «Non voteremo con l'opposizione: siamo stati collocati dai nostri elettori in maggioranza a sostegno della Polverini», ha assicurato. Parole quelle di Cesa apprezzate dalla Polverini e in particolare «il senso di responsabilità e la volontà di realizzare insieme il programma con il quale ci siamo presentati davanti agli elettori».