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Il Vaticano annunciò la missione apostolica nel marzo del 2009. Probabile il commissariamento o il cambio di nome dell?ordine Sui Legionari di Cristo deciderà il Papa

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Benedetto XVI continua la battaglia contro la pedofilia e si intesta il dossier sulla congregazione

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Unincontro non previsto, che testimonia la volontà del Papa di prendere personalmente in mano la vicenda. Come ha già fatto con la questione irlandese, quando lui stesso ha voluto presiedere un incontro con i vescovi. E come farà il prossimo 7 maggio, quando incontrerà i vescovi del Belgio, dove nell'ultima settimana sono state 120 le segnalazioni di pedofilia da parte di sacerdoti all'apposita commissione istituita dai vescovi. Le sorti dei Legionari ruotano intorno al rapporto che è stato presentato dai visitatori apostolici (cinque tra vescovi e arcivescovi di tutto il mondo) che per mesi hanno svolto un'accurata ispezione della vita interna della Congregazione, nonché del suo enorme patrimonio finanziario, con università, scuole e istituti in tutto il mondo. I problemi sono sorti quando è emersa la doppia vita del fondatore Maciel, fatta di figli illegittimi, tossicodipendenza e abusi su alcuni seminaristi. Sotto la lente d'ingrandimento, le regole interne che prevedevano una sudditanza assoluta ai superiori e una sorta di culto del fondatore. Il rapporto dei visitatori (che un osservatore messicano ha definito "scritto mortale") è sotto segreto pontificio ma si parla già di una scissione della Congregazione, di un cambio di nome o persino dello scioglimento. Come prima mossa, verrà probabilmente nominato un commissario pontificio. Ed è possibile che la Santa Sede tolga ai Legionari i beni che gli erano stati dati in amministrazione, come l'Istituto Notre Dame di Gerusalemme. I cinque visitatori si sono incontrati con Tarcisio Bertone, segretario di Stato, Franc Rodé, capo della Congregazione dei Religiosi, e William Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e proseguiranno i colloqui oggi. Ma da questa due giorni non ci si devono aspettare novità. Sarà il Papa a prendere - pare a breve - una decisione definitiva. Ma padre Garza, vicario generale della Congregazione, sostiene che «bisogna ancora investigare per conoscere responsabilità relative ai fatti, perché questo ufficialmente i visitatori non lo hanno fatto». Negli ultimi giorni, le dichiarazioni di Garza sembrano essere indirizzate a scongiurare un commissariamento. A comunicare la decisione alla Congregazione sarà il cardinale Rodé, considerato un "gran protettore" dei Legionari di Cristo, e fautore di una linea morbida di transizione. Pare che anche Bertone sia contrario allo scioglimento della Legione, seppur ritenendo necessari provvedimenti duri. Una linea simile sembra avere Ezzati, che - secondo indiscrezioni - sarebbe il prossimo segretario di Rodé ai religiosi. E il Papa ieri ha incontrato il cardinal Pell, probabile prossimo prefetto della Congregazione dei Vescovi: l'avvicendamento con l'attuale prefetto Re potrebbe essere imminente. Bertone e Rodé apriranno e chiuderanno il Capitolo generale dei Padri Mercedari, che si apre oggi e terminerà il 22 maggio con l'elezione del nuovo governo generale. Missionari impegnati nella liberazione di nuove forme di schiavitù (economica, sociale, morale e psicologica), i padri Mercedari sono diffusi nei cinque continenti.

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