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Feltri attacca la «suocera» di Gianfranco

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Omeglio, la famiglia del presidente della Camera dato che, nel mirino del quotidiano diretto da Vittorio Feltri, questa volta finisce la "suocera" del primo inquilino di Montecitorio per una notizia rilanciata martedì dal sito Dagospia. La donna, madre della compagna di Fini Elisabetta Tulliani, sarebbe a capo di una società che produce programmi televisivi: uno di questi, Festa Italiana (trasmissione «di scarso share», secondo il Giornale) sarebbe stato pagato dalla Rai 1,5 milioni di euro. Di qui il titolo di apertura del quotidiano: «Un milione alla "suocera" di Fini, paga mamma Rai», rafforzato dal titolo di pagina 7 «La "suocera" di Fini fa i milioni con gli appalti Rai». Una campagna contro il presidente della Camera dalla quale Silvio Berlusconi, almeno in pubblico, continua a prendere le distanze, tanto da far diramare immediatamente una nota in cui esprime tutta la sua solidarietà a Fini e aggiunge: «La critica politica, anche più severa non può trascendere in aggressioni ai familiari e su vicende che nulla hanno a che fare con la politica. Tali metodi, che assai spesso ho dovuto subire personalmente, non vorrei mai vederli applicati, specie su giornali schierati con la nostra parte politica». Un gesto che comunque ha lasciato perplesso il cofondatore del Pdl che, parlando a Porta a Porta, commenta: «Oggi ho ricevuto anche la solidarietà del fratello dell'editore del giornale. Si dà il caso però che non sia stato un incidente. O non legge i giornali o non si sa perché soltanto oggi la solidarietà...». Intanto quasi tutti i vertici del centrodestra, stigmatizzano l'atteggiamneto de Il Giornale. Tra i primi c'è Umberto Bossi che consiglia: «Un politico deve fare finta di niente, deve lasciarsi scivolare tutto addosso». «La più sincera solidarietà» a Fini anche da Renato Schifani, mentre Ignazio La Russa difende Elisabetta Tulliani, «una ragazza sempre bistrattata che sa stare accanto al suo uomo nel modo più giusto. Non è opportuno che la si tiri in ballo in questo modo». Contro Il Giornale anche Niccolò Ghedini, deputato e legale di Berlusconi, che denuncia «metodi delegittimazione davvero intollerabili» e sgombra il campo da ogni interpretazione che colleghi la linea de Il Giornale contro Fini allo stesso premier, che invece «non userebbe mai metodi simili che assai spesso ha dovuto soffrire ingiustamente su se stesso e che sempre ha stigmatizzato».". Tutte dichiarazioni che però sembrano proprio non far cambiare linea al direttore del quotidiano Vittorio Feltri che replica: «Berlusconi prende le distanze, Ghedini prende le distanze, Schifani e altri prendono le distanze. Io invece rimango fermo nell'idea che le notizie o sono vere o non sono vere. E quella su Fini e la "suocera" che prende un milione e rotti dalla Rai, ente pubblico, è vera. Il resto conta poco. Anzi, niente».

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