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Gasparri rimette insieme i cocci "Troppi voti persi, ora ripartiamo"

Maurizio Gasparri

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Archiviata la vicenda liste, il Pdl di Roma guarda già alle elezioni del 2013 e lo ha fatto ieri mattina riunendo il coordinamento del partito. Un appuntamento per analizzare il risultato del voto Regionale e durante il quale Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori del Pdl, ha lanciato un messaggio chiaro: «Bisogna dare maggiore attenzione alla vita romana del partito perché nella Capitale, a causa della mancanza della lista, la sinistra ha conquistato qualche voto più di noi. Da militante quindi mi sento di chiedere una maggiore organizzazione e di essere tutti a disposizione per ottenere maggiori risultati». Senatore Gasparri, lei ha detto che occorre riorganizzarsi per recuperare 200mila voti. Ma chi ha perso tutti questi voti? «Attenzione, noi, questa volta, abbiamo avuto 100mila voti in meno della sinistra ma nel 2005 eravamo sotto di ben 200 mila. Nessuno ha perso voti, non dimentichiamo che a Roma non c'era la lista del Pdl e questo ha disorientato l'elettorato. Se ci fosse stata sarebbe stato tutto diverso». Non è che li abbia persi Alemanno? «No. Alemanno non era candidato e quindi non ha perso nulla». La sinistra invece brinda al flop di Alemanno. «Facciano pure, ma io credo che se fosse stato candidato avrebbe vinto. Anzi, su una cosa sono certo, nel 2013 sarà sicuramente riconfermato sindaco della città perché gli elettori romani premieranno il risultato della sua giunta. Poi non dimentichiamo che nel 2013 ci saranno sicuramente le liste del Pdl perché io mi occuperò di presentarle per le Politiche e Alemanno lo farà per le Comunali». Lei presenterà le liste? Un gesto di sfiducia verso i coordinatori regionali? «No. Dal coordinamento è emersa la volontà di non modificare il quadro dirigenziale e io condivido questa decisione. L'unica cosa che chiedo è di aprire porte e finestre a tutte le persone di buona volontà che vogliono fare qualcosa all'interno del partito». Eppure domani (oggi, ndr) sette consiglieri comunali del Pdl faranno «ballare» il partito... «Biasimo questi gesti. Invito tutti ad avere maggiore responsabilità. Chiedere un confronto è lecito ma non lo facciano con le conferenze stampa». Ma non sono i soli a protestare. L'altro giorno sembrava che anche il consigliere La Fortuna volesse abbandonare il Pdl per fondare il gruppo della Lega in Campidoglio. «Lui, proprio attraverso Il Tempo, mi ha chiesto un consiglio. Io l'ho immediatamente chiamato dicendogli di stare dove sta e di non fare sciocchezze». E per quanto riguarda la giunta del Lazio, come mai la Polverini non ha dato incarichi all'Udc? «Non lo so, ma ha lasciato dei posti liberi. Credo quindi che anche questa vicenda troverà una soluzione ragionevole».

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