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Schifani boccia TeleGianfry Boom di impegni per l'ex An

Il presidente del Senato, Schifani (S) e il presidente della Camera, Fini (D)

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Il presidente del Senato Schifani boccia gli impegni televisivi di Fini mentre 23 amministratori calabresi si schierano sulle posizioni del presidente della Camera nel dibattito in corso nel Pdl: all'appello di Generazione Italia hanno aderito due sindaci, sei assessori comunali, 15 consiglieri comunali. Netto Renato Schifani, che sulla partecipazione di Fini domani a «Ballarò» spiega: «Io oggi ho impegni familiari e i miei prossimi impegni saranno di carattere squisitamente istituzionale». Intanto scoppia il dibattito nel Pdl. «Solo chi crede di sapere tutto, ma in realtà capisce poco o nulla di quanto va succedendo, può bollare come vecchia politica l'iniziativa di Gianfranco Fini», dice Benedetto Della Vedova. Il ministro della Difesa La Russa fa il pompiere: «Non ho motivo di dubitare che le intenzioni manifestate da Fini - di non fare imboscate o di puntare a creare un nuovo partito - siano vere. Saranno i fatti in Parlamento a determinare una evoluzione della vicenda che mi auguro positiva. Io continuerò a lavorare per questo». Il segretario de La Destra, Francesco Storace, spiega: «Sarà stato per la straordinaria docilità di Lucia Annunziata, ma credo che molti, dopo aver visto RaiTre, si stiano chiedendo su cosa abbiano litigato Fini e Berlusconi». Ma a dirla lunga sulla voglia di far sentire la propria voce, più degli appuntamenti televisivi, c'è l'agenda di Fini. Si inizia oggi con la riunione dei fedelissimi: alle 17 il presidente della Camera riunirà nella sala Tatarella i parlamentari che condividono la sua linea. Sarà l'occasione di «contare», non in un clima da corrida, la nuova componente chiamata a discutere la sua strategia e la sua azione in tempi ravvicinati a cominciare dal dibattito che certamente si aprirà sulle annunciate dimissioni da vice presidente del gruppo Pdl. Già oggi il presidente della Camera ha affermato che Bocchino ha posto un problema politico sottolinenando che se il problema riguardava la sua persona lui è ben pronto a rinunciare alla carica, ma che se così non fosse non ci sarebbe motivo di rimetterci la testa. Occasione per intervenire in pubblico, sempre oggi, viene fornita dalla presentazione del rapporto sulla «Impresa che cambia», dossier curato da Camera, Senato e Cnel. Domani Fini sarà poi ospite a Ballarò (ed è la prima volta, da presidente): una «piazza» tradizionalmente calda e che preannuncia scintille dialettiche. Particolarmente atteso è l'intervento che mercoledì Fini farà alla presentazione del rapporto sulla nuova classe dirigente insieme a Luca di Montezemolo.

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