Ecco i 12 piccoli finiani Pisanu sceglie l'astensione
Quellidi Gianfranco Fini, invece, sono 12. Dodici piccoli finiani. Dopo tanto rumore, dopo le minacce di costituire i gruppi autonomi, dopo aver paventato scissioni e fratture, il presidente della Camera non riesce ad andare oltre quota 12. Tanti, infatti, sono i membri della Direzione nazionale del Pdl (172 aventi diritto) che, dopo una giornata ad alta tensione, mostrano il loro badge giallo e votano contro il documento conclusivo. I nomi, da quanto si apprende, sarebbero quelli di Roberta Angelilli, Andrea Ronchi, Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Adolfo Urso, Flavia Perina, Fabio Granata, Silvano Moffa, Andrea Augello, Donato Lamorte, Pasquale Viespoli, Salvatore Tatarella e Cesare Cursi. Insomma, nessuna sorpresa. Sorpresa che, invece, riguarda l'unico astenuto. Si tratta infatti dell'ex ministro dell'Interno e presidente della commissione parlamentare Antimafia Beppe Pisanu. Certo, a dire il vero, da tempo Pisanu è critico nei confronti della gestione del partito e della maggioranza e non ha mancato di dirlo pubblicamente. Lo scorso 17 aprile ad esempio, dalle pagine del Corriere della Sera, anche lui chiese, proprio come Fini, un chiarimento sul ruolo della Lega definendolo «opportuno». Ma forse in pochi, ieri, si aspettavano una sua astensione. Comunque, alla fine, il responso dei numeri è impietoso. Secondo i dati ufficiali forniti dall'ufficio stampa del Pdl il documento è stato approvato dal 93,02% degli aventi diritto e il dissenso si è fermato al 6,39%. E c'è già chi, ironicamente, si chiede quanti voti raccoglierebbe una forza politica guidata da chi ha meno del 7% nel partito che ha contribuito a fondare.