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La Loren corre con la Capitale

Sophia Loren

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Potrebbe essere Sophia Loren la presidente del comitato Roma 2020. Per ora si tratta solo di un'idea anche se il sindaco di Roma Gianni Alemanno starebbe pensando di coinvolgere la famosa attrice nella sfida per la conquista dell'Olimpiade. Contatti sarebbero già stati avviati. L'ipotesi prevede di dare un ruolo al simbolo dell'italianità e in un certo senso anche della romanità, forse non meramente operativo. Naturalmente in questi giorni si stanno vagliando tutte le possibili soluzioni. Il sindaco di Roma vorrebbe una donna alla guida del comitato.   Va da sé che si debba trattare di una donna di grande prestigio internazionale, che possa avare un grande richiamo. E non c'è dubbio che la Loren, Oscar come migliore attrice nel '62 e Oscar alla carriera nel '91, è l'immagine dell'Italia nel mondo. Forse la migliore immagine. Inoltre Sophia è romana. A differenza di quanto si creda infatti l'attrice è nata nella Capitale e solo successivamente si trasferì a Pozzuoli, la città della madre, dove tornò per le ristrettezze economiche. Non si è mai schierata politicamente, neppure a sostegno della nipote, Alessandra Mussolini, figlia della sorella Maria. La Loren potrebbe piuttosto essere coinvolta con un ruolo più onorifico, come una sorta di madrina della candidatura romana, sebbene possa vantare anche un'esperienza manageriale e imprenditoriale come produttrice di film. Molto più concreta invece è un'altra ipotesi, quella di Alain Elkann. Lo scrittore infatti può vantare solidi rapporti internazionali. E inoltre ha già partecipato a una candidatura, quella di Torino 2006 per i giochi invernali. In quel caso fu soprattutto Gianni Agnelli (Elkann era il marito della figlia) a voler che l'evento fosse ospitato nella sua città. In questi giorni è stata avanzata prepotentemente la candidatura di Alain che tra l'altro era già venuto in contatto con il sindaco di Roma in occasione delle vittoriose elezioni comunali di due anni fa.   In quel caso infatti lo scrittore e giornalista lanciò un appello a sostegno di una cultura non omologata. Inoltre il padre del vicepresidente della Fiat può vantare anche un rapporto stretto, all'interno del governo, con Gianni Letta e con il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, del quale è consigliere. Si vedrà. Intanto, proprio in questi giorni il Coni effettuerà una visita a Venezia e Roma in vista della scelta della città in corsa per la candidatura alle Olimpiadi del 2020. Si è riunita al Comitato olimpico la commissione di valutazione (presente al completo, ad eccezione del membro Cio, Ottavio Cinquanta, bloccato dallo stop aereo per il vulcano islandese): dopo aver esaminato il lavoro predisposto dai tecnici, la commissione ha deciso all'unanimità di richiedere alcuni chiarimenti alle due città candidate.   Una delegazione di tecnici, guidata dal segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, si recherà a Venezia il prossimo 26 aprile e visiterà Roma il giorno successivo. Al termine dei sopralluoghi, la commissione si riunirà nuovamente per esaminare i riscontri emersi durante le due visite ispettive.  

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