Si torna a volare in mezza Europa
Si riparte. Lo spazio aereo del nord Italia è aperto al traffico da stamattina alle 7. Il via libera è arrivato ieri sera dall'Enac. Dal bollettino «Met Office-Volcanic Ash Advisory Centres», circa lo stato della nube vulcanica islandese, è risultato confermato il miglioramento della situazione sull'area del Nord Italia, quindi il nuovo «notam» per riparire i cieli italiani. Situazione analoga in Europa. Ieri è stata la giornata dei test di volo per sfidare la nube di cenere del vulcano Eyjafjallajökull. l'olandese Klm ha effettuato un test di volo tra Amsterdam e Dusseldorf per misurare l'impatto sui velivoli della cortina di gas e particelle di roccia vulcaniche sospese a 35mila piedi d'altezza che gravitano sull'Europa. Poi è toccato all'inglese British Airways. La tedesca Lufthansa ha addirittura fatto volare ben dieci aerei, tutti per prova e senza passeggeri. Mentre l'ex campione di Formula 1 Niki Lauda, proprietario di una compagnia low cost, ha pilotato uno dei propri aerei da Vienna a Salisburgo. In Italia l'Enav, l'ente nazionale per l'assistenza al volo, ha effettuato il test con un piccolo Cessna Citation 2 del Reparto radiomisure. Decollato dallo scalo romano di Ciampino, ha sorvolato Bolsena e Ferrara, per poi raggiungere l'aeroporto di Venezia Tessera e quindi Milano Linate, senza mai atterrare ma volando a differenti quote proprio per monitorare la densità della nube. Rientrato a Ciampino, il Cessna è stato analizzato e i motori smontati per verificare il loro stato di usura e l'eventuale presenza di particelle della nuvola vulcanica, anche nell'olio del motore. I risultati però non sono stati diffusi. L'Aea, l'associazione che riunisce le compagnie aeree europee, ha chiesto un «immediato riesame delle misure precauzionali finora adottate». Misure ritenute «troppo restrittive e penalizzanti» da Lufthansa, che però ancora oggi non farà decollare velivoli in Germania. Ryanair cancellerà fino a mercoledì i voli sul Nord Europa. L'84% dei voli ieri è rimasto bloccato, informa Eurocontrol, il dato è il più alto da quando è iniziato giovedì il blocco dei voli, che ora interessa 24 paesi, dal Portogallo all'Ucraina, e si è esteso pure al nord della Turchia. La nube ha ormai lasciato la Spagna e parte dei Balcani. E oggi la metà dei voli in Europa dovrebbe decollare. «Stiamo lavorando a soluzioni concrete per aprire progressivamente lo spazio aereo europeo», afferma il sottosegretario per gli Affari europei Diego Lopez. Le ceneri stanno, però, scendendo lungo l'Italia, anche se in concentrazioni assai minori rispetto ai giorni scorsi. A Fiumicino è aumentato il numero dei turisti intrappolati in aeroporto. In quattrocento hanno dormito sulle brandine allestite dalla Protezione civile nel terminal 2. Aeroporti di Roma ha distribuito un quintale di cioccolatini per rendere meno pesante l'attesa.