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Oltre un miliardo speso in farmacia

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Cento milioni di euro al mese per le medicine. Tanto spendono i cittadini del Lazio nelle 1.475 farmacie pubbliche e private della regione. In un anno la spesa farmaceutica privata ammonta quindi a 1,2 miliardi di euro. La cifra può sembrare astronomica, ma, a ben guardare, non lo è affatto. Considerando, infatti, che i cittadini laziali sono quasi cinque milioni e mezzo, ognuno spende circa 18 euro al mese e 219 euro l'anno in medicine. La spesa - spiega Franco Caprino, consigliere nazionale e presidente laziale di Federfarma (la Federazione nazionale dei titolari di farmacie) - è «certificata» grazie alla trasmissione alla Sogei (società del Ministero dell'Economia e delle Finanze) da parte delle farmacie delle ricette mediche e dei codici fiscali in ottemperanza al decreto legge 269/03 che ha introdotto la nuova tessera sanitaria e disposizioni più rigide per il monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie. «La stessa cosa non avviene - prosegue il presidente di Federfarma Lazio - con la spesa farmaceutica sostenuta dagli ospedali, che manca totalmente di tracciabilità dei prodotti farmaceutici acquistati effettivamente». Il Servizio sanitario regionale spende ogni anno per le medicine acquistate dalle aziende ospedaliere laziali mezzo miliardo di euro. «Una sproporzione, senza dubbio - osserva ancora Franco Caprino - Gli ospedali consumano ogni anno quanto tutti i cittadini del Lazio in cinque mesi. È evidente che lo spreco esiste, tant'è che come Federfarma abbiamo segnalato il problema in campagna elettorale sia a Renata Polverini sia ad Emma Bonino. Mezzo miliardo di euro è una cifra consistente, rispetto a quella sostenuta dai cittadini addirittura enorme. Servono maggiori controlli. Per le farmacie ci sono, per gli ospedali no».   Tornando a quanto spendono i cittadini laziali, spesso capita che la buona parte dei farmaci acquistati rimanga chiusa in un armadio o in un cassetto, utilizzata solo in parte, fino alla scadenza naturale. Fare una stima di quanti farmaci sprechino le famiglie del Lazio è pressoché impossibile, anche perché le tonnellate di farmaci scaduti raccolte dai contenitori fuori dalla farmacie rappresentano solo una parte, peraltro marginale, delle medicine sprecate. Ma c'è veramente bisogno di spendere così tanto per le medicine? Diciotto euro al mese di spesa farmaceutica pro capite sono tanti o pochi? «Per rispondere bisogna prima porsi un'altra domanda: quanti cittadini acquistano in modo informato? Quanto incidono sulle loro scelte la pubblicità e le campagne d'informazione? - obietta Gianfranco Rivellini, di Federmedici - È difficile dirlo con precisione. Però esiste un modo sicuro per non sbagliare ed evitare di acquistare farmaci inutili e sprecare denaro: chiedere al medico di famiglia, che costituisce il presidio sanitario di base».   Ma c'è un elenco di medicine che non devono mai mancare in casa nella cassetta del pronto soccorso? «Antipiretici (ad esempio la tachipirina ndr), antibiotici ad uso orale, antidolorifico di base - risponde Rivellini - E poi... l'ansiolitico: nella società postmoderna è facile essere stressati, avere stati d'ansia dovuti al lavoro e gli ansiolitici, se presi in piccole dosi, possono aiutare. Ma per tutti gli altri farmaci è bene prima consultare il medico».

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