American Express, la carta canta
Carenze rispetto alla normativa di contrasto al riciclaggio e alla normativa sulla trasparenza e contro l'usura. Non solo. Applicazione ai clienti di interessi superiori al tasso soglia. Sono queste le contestazioni fatte dalla Banca d'Italia all'American Express Service Europe e che hanno portato l'Istituto di via Nazionale a disporre la sospensione dell'emissione di carte di credito della società in Italia. Uno stop che scatterà dal 12 aprile e «potrà essere rimosso - afferma Bankitalia nella disposizione - solo quando siano state definitivamente sanate le irregolarità e le violazioni rilevate». Ma vediamo nel dettaglio le irregolarità rilevate da Bankitalia. Nel documento del servizio dell'«Area vigilanza bancaria e Finanziaria» che Il Tempo ha preso in visione, si legge che via Nazionale ha «riscontrato la mancata verifica e registrazione della clientela da parte dell'intermediario finanziario, nonchè l'utilizzo di nominativi di comodo». I controlli dell'Istituto di Draghi, sono stati effettuati su diversi fronti: gli organi aziendali, l'organizzazione e i controlli interni, l'usura, l'antiriciclaggio, la trasparenza e le segnalazioni. Bankitalia rileva che «l'esercizio delle funzioni di supervisione strategica e di gestione è risultato carente». In particolare l'organizzazione interna e le strutture di controllo «si sono rivelate del tutto inadeguate» a prevenire o rilevare «il mancato rispetto della normativa in materia di usura, antiriciclaggio e trasparenza». La mancanza di controlli adeguati ha avuto una conseguenza, rileva Bankitalia, soprattutto sulle carte revolving (quelle carte di credito che consentono di rimborsare a rate il saldo di fine mese). Spesso è stato superato il tasso soglia nei casi di inadempimento contrattuale. Infatti dal momento che sono stati applicati interessi di mora sull'intero capitale, i clienti hanno avuto interessi superiori al tasso soglia nei casi di inadempimento contrattuale. Per quanto riguarda il tema dell'antiriciclaggio, nel documento si legge che «sono state riscontrate diffuse irregolarità per l'indentificazione dei clienti che operano con banche insediate in paesi non equivalenti». Carenze sono emerse, dice via Nazionale, anche per l'indentificazione dei titolari di carte supplementari e aziendali, cioè «non sono state acquisite le copie dei documenti di riconoscimento degli utilizzatori di tali carte». Anche nella trasparenza l'American Express Service Europe, non si rivela all'altezza per l'istituto di Draghi. Dal documento emerge che ci sono «diffuse anomalie per gli adempimenti in materia di pubblicità e di comunicazione ai clienti». E questo dipende «dalla inadeguata verifica della contrattualistica e delle prassi operative». Di qui l'elenco delle carenze: dalla mancanza nell'estratto conto dell'indicazione della data valuta delle spese effettuate e del prospetto a scalare, all'assenza del limite di affidamento e dei tassi di cambio. A fronte di questo scenario Bankitalia ha chiesto all'American Express Service Europe di predisporre un piano di interventi per mettersi in regola.