Berlusconi vola a Parigi ma cerca casa in Toscana
Meno di ventiquattro ore. Tanto è rimasto Berlusconi a Roma. Tempo di riunire lo stato maggiore del Pdl, dettare la linea e condividere l'agenda, cenare con alcuni senatori, ed è ripartito subito. Nessun impegno istituzionale. Il premier ha trascorso quattro ore in Toscana per vagliare l'acquisto di una tenuta nel senese. Dopodiché, rientro a Milano da dove questa mattina partirà per raggiungere Parigi. Si apre oggi infatti, il vertice bilaterale Italia-Francia: venti gli accordi sul tavolo, otto i ministri italiani presenti, cospicui fondi investiti. Al centro del vertice, di certo, la questione della collaborazione nucleare, settore in cui i due governi si impegnano ad allargare la loro partnership. Dunque, ieri, per il Cavaliere gita fuori porta nel senese. Accompagnato dalla figlia Marina e dal suo avvocato Niccolò Ghedini, Berlusconi ha visitato la "Tenuta della Selva" a Monteroni d'Arbia (un podere di circa mille ettari dove si producono olio e vino, e costituita da un borgo con villa padronale del XII secolo) al cui acquisto il premier sarebbe interessato. Arrivato lì intorno a mezzogiorno, ha fatto un lungo giro a bordo di un fuoristrada per l'agriturismo, si è fermato a pranzo nella Tenuta - menù interamente composto da prodotti tipici della Toscana - e verso le 16.30 è ripartito, direzione Milano. Niente impegni istituzionali, quindi, nessun incontro strategico come si vociferava a prima mattina nella Capitale. «Una visita strettamente privata», spiegano dallo staff del premier. Ad accoglierlo, tutte le istituzioni locali. Tra loro anche il sindaco di Monteroni d'Arbia, Jacopo Armini, del Pd. Con lui il Cavaliere si è lasciato andare anche a qualche battuta: «È un sindaco simpatico, anche se del Pd e se questa è una terra di comunisti». Quella di Parigi, è solo la prima di una lunga serie di impegni istituzionali già fissati nell'agenda del capo di governo. Impegni stoppati dallo stesso Berlusconi in vista della campagna elettorale per le Regionali. Ma che ora ha intenzione di riprendere a piEno ritmo. Oggi il vertice con i cugini francesi, domenica partirà per tre giorni per andare negli Stati Uniti (vertice sulla sicurezza nucleare). Poi, c'è sempre il viaggio in Brasile, slittato diverse volte e che però è ancora in piedi. Nella città dell'Eliseo, Berlusconi arriverà intorno alle 11.30: firma degli accordi con tutti i ministri e subito dopo conferenza stampa di presentazione dei diversi progetti. «Questo vertice sarà l'occasione per rafforzare l'amicizia storica che lega la Francia e l'Italia e che contribuisce a trovare iniziative comuni per il bene dell'Europa», spiega il ministro Franco Frattini, arrivato a Parigi ieri pomeriggio, insieme al titolare dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Occhi puntati sul settore nucleare, dove i due governi intendono allargare l'intesa siglata nel vertice del 2009 a Villa Madama, includendo anche la formazione universitaria di ingegneri e tecnici, la collaborazione nella sicurezza nucleare (radioprotezione e scorie) e nelle esportazioni verso mercati esteri già interessati alla nascita del nuovo polo energetico. Berlusconi e Sarkozy parleranno anche di temi di carattere internazionale, come il processo di pace in Medio Oriente, il dossier nucleare iraniano, il punto sulla crisi in Grecia e il prossimo Consiglio europeo.