Berlusconi su Facebook fra attacchi e consensi
Dopo le elezioni amministrative il premier segue la scia di Obama e lascia un messaggio di ringraziamento agli elettori del Pdl. «Facebook è una piazza virtuale per presentare e difendere le proprie idee, soprattutto quanto si accende il confronto politico». Detto, fatto. Mai esordio fu più profetico per Silvio Berlusconi di quello di oggi sul social network per ringraziare gli elettori del Pdl dopo il voto delle regionali. I commenti al discorso del presidente del Consiglio su Facebook (oltre 350 in meno di un'ora) si moltiplicano in pochi minuti e trasformano le pagine web in un'arena di scontro tra oppositori e fan di Berlusconi più che in una "agorà" di confronto politico. Internet polarizza le opinioni, così i commenti alle parole di Berlusconi si trasformano in una serie di insulti e difese a oltranza tra internauti. I più attivi sono gli "oppositori" del premier: c'è chi accusa Berlusconi di essere «populista», chi lo invita a «farsi processare» più che pensare alle riforme, addirittura chi inneggia a «Tartaglia». Ma anche i sostenitori del presidente del Consiglio si fanno sentire: «Avanti così, Silvio», scrivono. «Ora le riforme», «La solita invidia di sinistra», replicano altri. Se, come detto dallo stesso Berlusconi nel suo messaggio, le riforme dovranno tener conto anche delle consultazioni sul web, il cammino appare davvero in salita, al punto da far rimpiangere ostruzionismo e contrapposizioni in Parlamento.