«Avanti su sicurezza e temi etici»

.A dieci giorni dal voto alcuni sondaggi ci davano sotto di 4-5 punti ma non abbiamo mai mollato e Renata Polverini non ha perso la sua grinta». Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, ora è rilassato ma ammette che sono stati giorni difficili, di lavoro duro sul territorio. «Ma avete idea cosa vuol dire essere costretti a riconvertire la campagna elettorale a pochi giorni dal voto? La lista Polverini ha preso il 34%; in condizioni normali avrebbe realizzato il 5-6%». Quanto ha pesato l'intervento di Berlusconi? «Molto, non c'è dubbio. Ma moltissimo ha fatto l'impegno dei candidati che non erano più tali che hanno confermato gli incontri fino alla fine». Significa che il Pdl comincia a marciare con le proprie gambe? «Lo dicono le cifre. Nel 2008 avevamo 4 regioni ora 11 e governiamo più di 50 province». Ci sarà una revisione dei vertici del Pdl? «Quello di un cambio dei coordinatori è un argomento archiviato. Ho parlato con Berlusconi e si è convenuto di riunire gli organi del partito per mettere a punto le priorità». Con tre anni di legislatura davanti è il momento giusto per le riforme, o no? «Le priorità sono la sicurezza, il contrasto all'immigrazione clandestina, il sostegno alle forze dell'ordine e le questioni etiche. A Roma e nel Lazio è stato decisivo l'apporto del mondo cattolico. Va fronteggiata la concorrenza della Lega su questi temi». Questo vuol dire che le prime iniziative che prenderete terranno conto delle richieste del mondo cattolico? «Già nel calendario parlamentare c'è il testamento biologico. Il centrodestra si farà carico della difesa della vita e del sostegno alla famiglia». Riprenderete in mano la legge sull'aborto? «Bisogna arginare la banalizzazione dell'aborto e questo sarà possibile attraverso il governo delle regioni. Per quanto riguarda la Ru 486 le Regioni potranno vigilare che avvenga in regime di ricovero non con il fai da te». Su questi temi la Polverini avrà un impegno particolare? «Il sostegno dei temi etici ha distinto la Polverini dalla radicale Bonino. Mi auguro quindi che nel lazio ci siano politiche per la famiglia e la natalità». Il pasticcio delle liste, farete qualcosa per evitare che si ripeta? «L'esclusione della lista del Pdl è stata un'ingiustizia che abbiamo patito. La prossima volta le liste le presento io».