Italia alle urne, sfida all'ultimo voto in tre Regioni
Crolla l'affluenza a Roma: -10% rispetto al 2005
Tredici sfide da Nord a Sud per decidere chi governerà altrettante Regioni per i prossimi cinque anni. Un confronto giocato sul filo del testa a testa oltre che nel Lazio anche in Puglia, Piemonte e forse in Liguria. Più facile, nelle previsioni, il successo del centrodestra in Lombardia, Veneto Campania e Calabria, in cassaforte invece la vittoria del centrosinistra nelle Marche, in Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Basilicata. Vediamo nel dettaglio gli scontri (escluso il Lazio). LOMBARDIA - Il presidente uscente Roberto Formigoni si candida per la quarta volta a governare. Un posto sul quale a lungo ha provato a mettere le mani la Lega ma Berlusconi ha sempre tenuto duro. D'altra parte sarebbe stato difficile far «digerire» a Forza Italia la candidatura di un leghista nella Regione dove è nato il partito del Cavaliere. Il Pd punta su Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano, sconfitto nelle elezioni del 2009. PIEMONTE - È uno degli scontri più in bilico. Il leghista Roberto Cota è partito nei sondaggi sotto la governatrice uscente del Pd Mercedes Bresso (appoggiata anche dall'Udc) ma ha rimontato giorno dopo giorno. E alla vigilia del voto è riuscito ad annullare lo svantaggio. VENETO - È la roccaforte del centrodestra e, salvo sorprese, sarà amministrato da un leghista, il ministro delle politiche agricole Luca Zaia. Una candidatura arrivata dopo mille polemiche perché il presidente uscente Giancarlo Galan dopo tre mandati non aveva alcuna intenzione di ritirarsi. Ma alla fine si è dovuto arrendere al patto stretto fra Bossi e Berlusconi. Terzo incomodo l'Udc con Antonio De Poli. LIGURIA - In leggero vantaggio il presidente uscente Claudio Burlando, appoggiato anche da Casini. Il centrodestra (e molto ha influito la decisione del ministro Claudio Scajola) ha schierato Sandro Biasotti, ex Governatore sconfitto proprio da Burlando nel 2005. EMILIA ROMAGNA - Uno dei feudi rossi. Vasco Errani corre per il suo terzo mandato, Berlusconi ha scelto una donna – la deputata Anna Maria Bernini – sperando anche di avere una mano dalla Lega che in questa Regione comincia a diventare più forte. Terzo incomodo l'Udc Gian Luca Galletti. TOSCANA - Qui da sempre la sinistra governa con percentuali «bulgare». Il Pd ha mandato nella mischia l'ex assessore alla sanità Enrico Rossi perché il presidente in carica Claudio Martini non si è voluto candidare per il terzo mandato. Berlusconi ha scelto un'altra donna da lanciare nelle sfida, Monica Faenzi, mentre l'Udc punta su Francesco Bosi. MARCHE - Situazione favorevole al centrosinistra che ricandida il governatore uscente Gian Mario Spacca, con l'appoggio anche dell'Udc, mentre il Pdl manda in campo Erminio Marinelli. Qui il terzo incomodo è Massimo Rossi, appoggiato da Rifondazione e Comunisti Italiani. UMBRIA - Uscita di scena la presidente uscente Maria Rita Lorenzetti perché il Pd non le ha dato il via libera per il terzo mandato, alle primarie ha vinto la dalemiana Katiuscia Marini. Il centrodestra ha candidato Fiammetta Modena mentre la vera sorpresa è Paola Binetti, fuggita dal Pd verso Casini e subito candidata in Umbria. CAMPANIA - In leggero vantaggio il Pdl con l'ex ministro Stefano Caldoro ma Vincenzo De Luca, candidato del Pd ed ex sindaco di Salerno ha rosicchiato punti su punti fino ad arrivare quasi in parità. CALABRIA - In vantaggio il candidato del centrodestra Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, mentre il centrosinistra candida Agazio Loiero, presidente uscente, che si è imposto alle primarie. Ma il Pd deve fare i conti con Filippo Callipo che ha l'appoggio di Radicali e Idv. BASILICATA - Si ricandida il presidente uscente Vito De Filippo, alla guida di una coalizione di centrosinistra, mentre il Pdl ha mandato a sfidarlo Nicola Pagliuca. Terzo incomodo Magdi Allam con una Lista civica. PUGLIA - Una delle sfide più interessanti. Dopo lunghe peripezie il Pd ha deciso, con le primarie, di ricandidare Nichi Vendola. Il Pdl non è riuscito invece a trovare un accordo con l'Udc e ha puntato su Rocco Palese. I centristi hanno scelto Adriana Poli Bortone.