Bonino: "Da annullare il voto a chi non è in lista"
"Credo che la questione che è stata sollevata sulla congruità delle schede, anche quando manifestano preferenze per candidati non presenti in nessuna delle liste, non sia conforme alla legge". Emma Bonino, candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, dopo aver votato nel suo seggio in via Giulia torna a parlare dell'iniziativa del Pdl che a Roma metterà in campo i Gladiatori della libertà per monitorare le operazioni di spoglio delle schede. IL MANUALE DELLA LEGA - "Ho trovato per altro un simpatico manuale della Lega Nord che è stato dato a tutti i loro scrutatori - ha proseguito Bonino - immagino autorizzato anche da Maroni, che spiega molto bene la legge. Questo manuale dice molto tranquillamente che se un signore non è candidato in nessuna lista la scheda è nulla, perchè potrebbe essere un tentativo per far riconoscere il proprio voto". Per la vice presidente del Senato questo manuale "è una traduzione della legge, evidentemente fatta per i loro rappresentanti di lista, chiarisce molto bene che nel caso di una preferenza per un nome che non sia candidato in nessuna lista, mettiamo Berlusconi o De Lillo, la scheda è nulla. Da questo punto di vista - ha concluso - l'interpretazione e chiara e mi auguro eviti qualunque equivoco".