Non solo lavoro, economia, sanità ma anche i valori cristiani.
Tuttitemi sui quali il mondo cattolico è particolarmente sensibile e che scavano un solco incolmabile tra la Polverini e l'esponente radicale. Se quindi sulle questioni del lavoro le differenze sono più sfumate, è sui valori cristiani che il divario diventa marcato. Sicchè ieri il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri e il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione insieme ai senatori Pdl Stefano De Lillo e Domenico Gramazio, hanno presentato un documento nel quale spiegano quali sono i «valori non negoziabili» incarnati dalla Polverini e per i quali i cattolici non possono votare Emma Bonino. Vita, famiglia e libertà di educazione, «non sono valori religiosi tout court» ha detto Gasparri «ma laici e universali». Di qui l'appello a tutti quegli elettori, non solo cattolici, che condividono «la difesa della vita contro la cultura della morte, la difesa della famiglia, la libertà di educazione e l'utilizzo della pillola abortiva all'interno delle strutture ospedaliere». Nel documento si sottolinea che Bonino ha un programma «superabortista e iperliberista, espressione di una ostentata militanza abortista» e quindi è la candidata di quella che Giovanni Paolo II ha indicato come «cultura della morte». La Bonino «ha promosso e praticato l'aborto clandestino. Scelta di cui non si è mai pentita e di cui, anzi, si è vantata e si sente fiera». Quanto alla famiglia, la candidata della sinistra «pone sullo stesso piano tutti i tipi di unione anche quella omosessuale». Buttiglione ricorda che la Bonino distribuiva la droga nelle piazze. Il presidente dell'Udc rimprovera la sinistra perchè sostenendo la radicale dimentica che appoggia «un campione del liberismo selvaggio». Buttiglione ha sottolineato che l'Udc «difende i valori cristiani, cui la Bonino si contrappone da sempre, e i valori umanamente laici. E se è evidente che i cattolici non possono sostenere la visione radicale, mi chiedo però anche come faccia a sostenerla la sinistra». Nel documento si parla anche di eutanasia sottolineando che la Polverini rifiuta le posizioni radicali che rivendicano tecniche eugenetiche e che promuovono e legittimano i casi di eutanasia. L.D.P.