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Il Cav contro il partito dei giudici "Vogliono cambiare il governo"

Il premier Silvio Berlusconi

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"Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo di fronte a una malattia grave della nostra democrazia, il partito dei giudici interviene pesantemente nella vita politica con il fine di cambiare il governo voluto dagli elettori. Siamo di fronte a una patologia, una malattia della democrazia". Il premier Silvio Berlusconi torna ad attaccare la magistratura, e lo parlando al Lingotto a Torino. Per il presidente del Consiglio i giudici "vogliono sovvertire la sovranità popolare", perchè "se questa sinistra dei giudici fa eccezione di incostituzionalità" ai provvedimenti dell'esecutivo, "mandano la legge di fronte alla Corte costituzionale e ottengono così che la legge venga abrogata". Ecco perchè, secondo Berlusconi, "la sovranita nei fatti appartiene non più al Parlamento ma ai giudici di sinistra".   LA RIFORMA FISCALE - Il presidente del Consiglio ha espresso inoltre la necessità di modernizzare l'erario. "Dobbiamo fare una grande riforma per l'ammodernamento del fisco: ora le leggi fiscali sono di impossibile interpretazione". Per il premier "gli stessi fiscalisti si mettono le mani nei capelli di fronte alla difficoltà interpretativa che dà poi all'agenzia dell'Entrate la possibilità di intervenire e di chiedere penalizzazioni profonde anche quando il citadino ha agito sotto i consigli di un bravo commercialista".   UDC E SINISTRA, ALLEANZA "SCANDALOSA" - Sulle alleanze nelle elezioni amministrative Berlusconi ha definito quella dell'Udc di Pier Ferdinando Casini con la sinistra in alcune regioni "uno scandalo". A Torino, dove si è svolto il comizio, il partito centrista sostiene la candidata del centrosinistra Mercedes Bresso. "Una volta Casini mi disse: 'Noi possiamo avere divergenze su tante piccole cose, ma una cosa è certa: non starò mai con la sinistra'. Invece - ha concuso il premier - avete visto cosa è successo...".  

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