Il rush finale è sui temi cattolici
L'ultima settimana di campagna elettorale si giocherà sul terreno cattolico. Quello dei valori della famiglia, dell'educazione, e di tutti i principi etici. Renata Polverini, scende in campo e lo fa proprio con questioni sulle quali con Emma Bonino il divario è maggiore. Lo spunto è un editoriale di Massimo Achini, presidente del Centro sportivo italiano (legato alla Cei e il cui testimonial etico è il deputato del Pdl Santo Versace) dove si chiede che la politica si occupi molto di più dello sport, inteso, oltre che come pratica sportiva, anche come mondo di aggregazione dei giovani. Una richiesta rivolta a tutti gli schieramenti ma a cui risponde solo Renata Polverini. Con una lettera al presidente del Csi, la candidata del centrodestra spiega di condividere le perplessità di Achini su una politica «che fa fatica a comprendere il valore sociale dello sport». Si dice però convinta «che oggi più che mai sia necessario riscoprire e valiorizzare luoghi educativi per eccellenza, quali gli oratori e le parrocchie». La lettera scritta dall'ex sindacalista, spiegano in ambienti a lei vicini, non sarà l'unico veicolo di questi messaggi: «Renata ci tiene molto e vuole far capire la sua posizione su questi temi una volta per tutte». Per temi si intendono tutti quelli che hanno a che fare con la famiglia, i giovani, l'etica, la vita. Puntando soprattutto alla salvaguardia e la protezione del valore educativo. Tutti elementi che vedono Emma Bonino su posizioni diametralmente opposte e che, stando ai rumors di Palazzo, la Polverini ribadirà a gran voce nel discorso di chiusura della campagna elettorale, venerdì pomeriggio, a cui dovrebbe essere presente anche il presidente del Consiglio. Del resto, quella di rispondere al Csi (associazione che conta oltre 80 mila tesserati in tutta Italia, 47 solo nel Lazio) è una decisione fortemente voluta dalla stessa Polverini. «I giovani hanno perso i loro punti di riferimento - scrive ancora la candidata nel Lazio - in una società dove l'individualismo e il reliativismo hanno preso il posto dell'altruismo e della solidarietà verso il prossimo. È importante salvaguadare quei luoghi che racchiudono la nostra storia e sono testimonianza delle nostre origini».