Con Api si vola Da sinistra a destra
Unospettro si aggira per l'Api di Francesco Rutelli: eleggere nel Consiglio regionale del Lazio un candidato di centrodestra «amico» e non farcela con il proprio di centrosinistra. Alleanza per l'Italia ha chiarito che sta con Pd e company. Proprio Rutelli ha spiegato che domenica voterà Emma Bonino presidente e Alessandro Battisti consigliere. Del resto Battisti è da sempre uno dei suoi fedelissimi. Senatore nella XIV legislatura, ora punta a conquistare un posto alla Pisana con la Lista civica della Bonino. Ma la storia è più complessa perché alle elezioni correrà anche Gianfranco Bafundi, consigliere regionale uscente. Eletto con l'Udc, nel corso dell'ultima legislatura è passato prima all'Udeur poi al Pd. Infine è approdato ad Alleanza per l'Italia. Era l'unico membro del parlamentino del Lazio presente al battesimo del movimento l'11 novembre scorso a Palazzo Ruspoli. Sono passati alcuni mesi e di Bafundi si sono perse le tracce, fino alla presentazione delle liste per le Regionali. Quando è «riemerso» nella formazione civica di centrodestra a sostegno di Renata Polverini. Ma Bafundi non ha cambiato idea. È rimasto legato a Rutelli e, soprattutto, ad Alleanza per l'Italia. Anche se dietro le quinte. A una settimana dalle consultazioni il timore è che conquisti più voti lui a destra che Battisti a sinistra. A quel punto Api potrebbe sbarcare in Consiglio regionale grazie a un «transfuga». Fantapolitica, certo, ma anche timori pre-elezioni. Così la campagna elettorale per Battisti è diventata martellante. Rutelli ha messo vicino all'ex senatore un paio di suoi collaboratori che stanno organizzando eventi a raffica, l'ultimo due giorni fa al Fandango di piazza di Pietra. Ovviamente qui la politica c'entra solo in parte: la scelta di campo è stata fatta e Battisti non si discute. Ma la beffa potrebbe essere dietro l'angolo. Anche perché Bafundi non sarà proprio un campione di preferenze ma gioca su tre tavoli: la sinistra (è stato nel Pd fino agli ultimi giorni di legislatura), la destra (si presenta con quello schieramento) e la società civile (è nella lista Polverini). Come slogan potrebbe usare quello del Gratta e Vinci: ti piace vincere facile? A. D. M