Calabrò: «L'inchiesta di Trani è un polverone mediatico»
Ilpresidente dell'Agcom Corrado Calabrò commenta così le notizie emerse in questi giorni dall'inchiesta avviata dalla Procura di Trani sulle pressioni ricevute dall'Autorità da parte del premier Silvio Berlusconi. «Il polverone sollevato è tale - dice Calabrò - che rischia di far sottovalutare l'evidenza della riscontrata mancanza di effetti delle ipotizzate pressioni e delle sicure interferenze; e quindi della tenuta dell'istituzione». Calabrò sottolinea come la sua autorità «ha visto messa in discussione la propria terzietà». Quindi secondo il presidente «addirittura, in prospettiva, si rischia di veder prevalere un senso generale di sfiducia e disistima verso il modello delle autorità indipendenti». Per il presidente, invece, «l'indipendenza deve sussistere non soltanto nei confronti degli operatori di mercato, ma anche nei confronti dell'esecutivo. È essenziale che nella gestione delle questioni di loro competenza le autorità indipendenti operino in condizioni di terzietà. Cioè da vero arbitro, non da arbitro giocatore; i giocatori sono tutti gli altri stakeholder tra i quali anche il governo per il suo ruolo nella politica economica e nella comunicazione».