Il Pdl paga la campagna agli esclusi
Centomila euro ciascuno ai consiglieri del Pdl esclusi dalle Regionali del Lazio perché continuino a fare campagna elettorale. L'hanno deciso i vertici del Pdl nella riunione notturna di martedì al comitato elettorale della Polverini. C'erano Alemanno, Cicchitto, Gasparri, Piso, Augello, Rampelli e altri. La Polverini è arrivata poco prima di mezzanotte. Il confronto è andato avanti per ore. Alla fine è stato deciso che saranno i primi venti candidati inseriti nella formazione presentata al Tribunale fuori tempo a ricevere il «contributo» per le prossime spese. Sono quasi tutti consiglieri regionali uscenti, a cui queste elezioni sono già costate parecchi soldi e soprattutto amarezze. L'obiettivo è che non disdicano le manifestazioni pubbliche già programmate. Un rischio concreto che potrebbe far perdere migliaia di voti alla coalizione. Non è tutto. Nella riunione dei vertici del Pdl è stata elaborata la strategia per gli ultimi dieci giorni di campagna elettorale. Il coordinamento nazionale del partito ha stanziato 3 milioni di euro, con cui saranno finanziati incontri, manifesti, gazebo, comizi, esclusa la manifestazione del 20 marzo. Il consigliere comunale Mollicone si occuperà dei manifesti «tematici» che usciranno nei prossimi giorni: sulla sanità, i rifiuti, i servizi sociali. Segneranno gli insuccessi della Giunta Marrazzo. L'idea è mostrare la Bonino legata alla vecchia gestione. Gli slogan ipotizzati sono «Marrazzo, Bonino: stessa gente, stesso destino» o «stesso declino». È stato anche preparato un vademecum a uso dei candidati in cui sono riportati i numeri della Regione targata centrosinistra: «la più indebitata d'Italia», con «addizionali Irpef e Irap raddoppiate», con «liste d'attesa per esami nelle Asl fino a 400 giorni». Senza contare «gli ospedali chiusi, i posti letto tagliati e i ticket tra i più alti d'Italia». Vengono riportati anche gli «insuccessi» sulle politiche sociali, le infrastrutture e i trasporti. Infine le nomine di dirigenti e consulenti. Verranno anche realizzati spot televisivi e radiofonici e organizzata la rete dei rappresentanti di lista. Dal canto suo il sindaco Alemanno avrebbe dato la disponibilità, ovviamente in caso di sconfitta del centrodestra, a «recuperare» alcuni candidati esclusi dalle Regionali nella sua Giunta o comunque nell'amministrazione comunale. Il primo cittadino della Capitale avrebbe preso le redini della campagna elettorale. Sa bene che in caso di sconfitta della Polverini sarebbe lui il primo a pagarne le conseguenze. Poi si spera, come al solito, nel premier Berlusconi, che sta preparando una lettera da inviare alle famiglie romane per spiegare l'esclusione del Pdl dalle consultazioni e la necessità di votare Renata Polverini e una lista collegata. Oggi è invece in programma una riunione con il responsabile del comitato elettorale Andrea Augello con i venti candidati del Pdl per valutare altre iniziative.