"Bonus alle famiglie per l'assistenza"
Parte dal Laurentino 38 il «viaggio» di Renata Polverini per spiegare alla gente il proprio programma. Sei punti per sei appuntamenti. Il primo è un pranzo in casa d'una famiglia numerosa residente in questo quartiere della periferia romana. La candidata del centrodestra alla presidenza del Lazio mangia penne al pomodoro e scherza con i bambini. E sciorina le proprie idee per aiutare i nuclei familiari: esenzione dai ticket sanitari e scolastici, agevolazioni per il trasporto pubblico locale, aiuti per l'acquisto dei libri di testo. «Erogheremo servizi e prestazioni pubbliche gratuite per le famiglie numerose che si trovano in situazioni di svantaggio e di disagio economico-sociale», spiega. Inoltre, «introdurremo un assegno familiare regionale costruito sul modello del quoziente familiare, a sostegno delle famiglie con figli o persone diversamente abili a carico. Daremo un bonus a sostegno delle famiglie per l'assistenza domiciliare di anziani, persone diversamente abili o affette da malattie invalidanti». Prevista anche l'istituzione «di un registro delle assistenti familiari per garantire la qualità e la serietà dei servizi di assistenza domiciliare». Nella giornata elettorale della Polverini c'è anche spazio per i trasporti pubblici locali e per il Tevere. Nella prima mattinata la candidata incontra i lavoratori dell'azienda privata Tevere Tpl accompagnata dal coordinatore regionale Pdl Vincenzo Piso e dall'assessore comunale Sergio Marchi: «Le risorse assegnate dalla giunta Marrazzo per il trasporto sono scarse. È nostra intenzione rivedere la loro assegnazione e arrivare all'equiparazione tra quelli che sono i salari dei lavoratori che operano nelle aziende pubbliche e quelli che, attraverso processi di esternalizzazione, operano nel settore privato. Occorre dare risposte ai cittadini sulla mobilità». Nel primo pomeriggio il giro in battello sul Tevere partendo dal Circolo Canottieri Lazio: istituire il parco fluviale e realizzare un museo del fiume nel programma della Polverini. «Se le Olimpiadi si realizzeranno, quella del parco fluviale potrebbe essere la grande eredità da lasciare ai cittadini». Fabio Rampelli annuisce: «È un progetto già avanzato e recuperato dal Comune che stiamo definendo per inserirlo anche nel programma della candidata». Intanto, in attesa del giudizio del Tar - atteso oggi pomeriggio - sul nuovo ricorso presentato dal Pdl per ottenere l'ammissione della lista provinciale non presentata sabato 27 febbraio, le correnti Pdl si preparano al peggio. Praticamente definite le «adozioni» di esponenti della lista civica. Alemanno si caricherà Gilberto Casciani, Augello invece Francesco Saponaro, Alessandro Vicari e Maria Catena Ingria, Rampelli punterà su Angelo Miele e Pino Palmieri. Per Domenico Gramazio e Tommaso Luzzi resta sempre in piedi la pista Luigi Abate. Nell'ex Fi, i De Lillo hanno optato per Nicola Illuzzi, mentre Alfredo Antoniozzi e Giorgio Simeoni alla fine sosterranno Antonio Paris e l'ex eurodeputato e sindaco di Tolfa Alessandro Battilocchio. Il gruppo Barelli avrebbe optato per la cattolica Olimpia Tarzia, già conosciuta nella legislatura regionale 2000-2005, anche se non è del tutto tramontata l'ipotesi Ferdinando Lupi, commercialista vicino a Gianni Letta. Anche la corrente di Gianni Sammarco ha sciolto le riserve: il gruppo che sosteneva Pino Cangemi punterà sull'imprenditore Andrea Bernaudo, vicino ad Antonio Tajani e Carlo De Romanis, il gruppo di Enrico Folgori invece andrà sul consigliere provinciale di Rieti Gianfranco Gatti.