Trani, il premier: "Attacco al voto"
In privato è arrivato ad evocare la presenza di "un Grande fratello" con l'unico obiettivo di spiare Silvio Berlusconi. La convinzione è che tutti i telefoni dei parlamentari di centrodestra, dei consiglieri e di qualsiasi persona riconducibile al Capo del governo siano sotto controllo. "C'e' - ha osservato parlando con un esponente del Pdl - un meccanismo sistematico. Tramite le intercettazioni indirette da anni risalgono a quello che dico e che voglio fare. E' ora di dire basta". Nel mirino del Cavaliere ci sono le "procure rosse", quelle procure che hanno creato "uno Stato di polizia giudiziaria". "Non è possibile intercettare un presidente del Consiglio, le mie sono posizioni condivise da tutte le persone perbene e di buonsenso, i miei sono rilievi leciti e doverosi", ha ribadito Berlusconi in un'intervista al Gr Radio1. Il premier è dunque indagato nell'inchiesta di Trani. A suo dire "un'inchiesta grottesca alla cui base ci sono paesi violazioni della legge". Ma il capo del governo intende sfruttare la "persecuzione giudiziaria" per vincere alle Regionali. "Io indagato per concussione? Mi fanno ridere, è solo un favore elettorale", continua a ripete a più interlocutori. Il consigliere giuridico del premier, Niccolo' Ghedini, ha già premesso che in ogni caso si tratta di "fatti penalmente irrilevanti" e Berlusconi stesso dice di non essere preoccupato. "In realta' non vogliono neanche loro il processo, mirano solo a spaventare il nostro elettorato dando in pasto al pubblico le mie intercettazioni", è il ragionamento del Cavaliere. Intenzionato a portare almeno 200mila persone in piazza proprio per protestare contro l'operato della magistratura. Oggi Berlusconi ha dato la colpa alla sinistra per aver avvelenato i pozzi "armando i giudici" e scendendo in piazza "con slogan e manifesti violenti contro di me". E' su questo schema che si giocherà tutta la campagna elettorale. Il premier è pronto ad alzare il tiro per spiegare agli italiani quello che lui chiama "il gioco pericoloso" della sinistra che si è alleata con le toghe per rovesciare l'esecutivo. E' un modo anche per sconfiggere l'astensionismo. "In Italia - ha osservato comunque il premier - gli italiani andranno a votare perché sanno quanto è alta la posta in gioco...".