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"Mettete una croce sul nome Polverini"

Renata Polverini e Maurizio Gasparri

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«Renata Polverini c'è. Gli elettori di Roma e provincia che, purtroppo, non troveranno il simbolo del Pdl sulla scheda elettorale, non devono temere. Renata è la nostra candidata, l'abbiamo sempre sostenuta e anche gli elettori del Popolo della Libertà dovranno farlo cercando sulla scheda il suo nome e facendoci una croce sopra». Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori del Pdl, reduce, assieme al collega capogruppo del partito alla Camera, Fabrizio Cicchitto, dalla grande iniziativa elettorale a Piazza del Popolo di domenica scorsa, si sta spendendo, con tutte le forze, per scongiurare il travaso di voti dal Pdl verso altri partiti della coalizione che sostengono la Polverini, in primis Udc e La Destra di Francesco Storace. Senatore, sembra ormai dare per certa l'esclusione della lista provinciale del Pdl a Roma? «No. Ma a pochi giorni dal voto non possiamo aspettare ulteriormente. Gli avvocati porteranno avanti il ricorso al Tar, ma noi intanto iniziamo a orientare il nostro elettorato. I giuristi facciano il loro corso, noi pensiamo intanto a far vincere la Polverini». Teme che l'elettore medio del Pdl, non vedendo il simbolo, commetta errori nel votare? «Il messaggio che, da oggi al 28 marzo, deve passare, e che voi de Il Tempo state trasmettendo già da qualche giorno, è che l'esclusione della lista del Pdl da Roma e provincia non significa né che il centrodestra non abbia un candidato presidente, né che il partito perda la sua rappresentanza in Regione». Cioè? «Per quanto riguarda il primo punto, qualcuno teme che escludendo il maggior partito di centrodestra dalla competizione per le Regionali da Roma e provincia, decada anche la candidatura della Polverini. Questo non è vero. Il nome di Renata Polverini sarà presente in tutte le province del Lazio. Poi, per quanto riguarda la rappresentanza del Pdl in Regione, non dimentichiamo che a Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone, le liste del Pdl sono state presentate e che, molti nomi presenti nel "listino" legato alla Polverini, che diventeranno automaticamente consiglieri nel caso di una sua vittoria, sono stati inseriti proprio dal Pdl». E, se qualche elettore volesse esprimere una preferenza, dato che i nomi del "listino" non sono sceglibili, cosa deve fare? «Gli elettori più avveduti potranno dare la propria preferenza scegliendo dalla lista "Renata Polverini Presidente". Per intenderci quella che ha il nome della candidata presidente scritto in bianco su un fondo rosso. Molti dei 41 candidati del Pdl che avrebbero dovuto correre per Roma e provincia infatti stanno "adottando" quei candidati». Adottando? Si spieghi. «Sì. Dopo l'amarezza che è dipesa dall'esclusione della lista, molti hanno deciso di sostenere un candidato della lista Polverini». Sabato sono previsti due cortei per le vie di Roma. Qual è lo scopo della manifestazione? «Lo scopo è quello di legare indissolubilmente il Pdl al nome di Renata Polverini. In città sono già stati affissi i manifesti che sottolineano come, sia Silvio Berlusconi, che tutto il partito, invitino a sostenere la candidata presidente. Poi, l'evento, al quale prenderanno parte tutti i 13 aspiranti presidente nelle varie Regioni d'Italia, non sarà di certo polemico. Noi parleremo di programmi, di sanità, di ambiente, di trasporti e di famiglia. E a proposito di famiglia, mi lasci sfogare un po'». Prego «Questo è uno dei temi che noi difendiamo di più e che è molto importante per il mondo cattolico. Non permettiamo che Emma Bonino faccia della Regione il banco di prova delle politiche radicali. Quindi, compatti, andiamo a votare e votiamo Polverini presidente».

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