Lazio, i vertici del Pdl a "caccia" della Civica
«Renata contro tutti». Lei, parlando con la gente a piazza del Popolo, ci scherza sopra. E sa che, in fondo, non è proprio così: perché se è vero che la lista provinciale di Roma del Pdl non ci sarà alle prossime elezioni regionali, è altrettanto vero che il partito si mobiliterà per farla vincere. Renata Polverini, illustrando le modalità di voto in una bella e soleggiata domenica romana insieme al capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto e al presidente dei senatori Maurizio Gasparri, non smette di caricarsi sulle spalle tutto il peso di una campagna elettorale che di normale ha davvero poco: «Sono una persona seria e perbene, ho preso un impegno e l'ho mantenuto anche nei momenti più difficili. Lasciamo perdere i ricorsi. Dobbiamo dare prova di democrazia e l'unico modo è andare a votare». Come? Presto detto: «Dobbiamo garantire un'informazione corretta. C'è una coalizione di centrodestra con una candidata, Renata Polverini, sostenuta da tanti partiti, con il Pdl che comunque la voterà sostenendo addirittura la sua lista civica». Insomma, il Popolo della libertà «adotterà» i candidati della civica. Cicchitto e Gasparri lo dicono senza mezzi termini: «Oggi diamo una svolta alla campagna elettorale, diamo indicazione di voto a Renata Polverini e riverseremo i voti sulla sua lista per sconfiggere questi ladri di voti e di liste. Dobbiamo vincere sul campo la battaglia politica». E le correnti locali del Pdl sembrano aver preso in parola l'indicazione di voto, abbracciando i civici. Un «gioco» che investe circa 780 mila preferenze da «girare» in appena due settimane. Giochi fatti nell'ex An: il sindaco di Roma Gianni Alemanno porterà il consigliere comunale ex IdV Gilberto Casciani. Andrea Augello ha convocato i propri quadri per presentare ufficialmente l'ex assessore e consigliere regionale uscente Francesco Saponaro e il medico Alessandro Vicari (il senatore Cesare Cursi inoltre sta lavorando a una terza opzione). In serata anche Fabio Rampelli avrebbe sciolto le riserve: punterà sull'ex sindaco di Valmontone Angelo Miele e probabilmente sull'ispettore capo della Guardia di Finanza Pino Palmieri. «Siamo pronti e mobilitati in una battaglia di libertà - spiega l'ormai ex candidato Pier Paolo Terranova - Metteremo in campo tutte le forze per portare la Polverini alla guida della Regione. La nostra campagna elettorale non si ferma». Il senatore Domenico Gramazio, il consigliere regionale Tommaso Luzzi e il consigliere comunale Luca Gramazio, infine, hanno riunito il proprio gruppo da Rinaldo all'acquedotto: il civico adottato sarà il comandante laziale dei vigili del fuoco Luigi Abate. Situazione più increspata nell'ex Fi. Il clan De Lillo ha già deciso di portare il dentista Nicola Illuzzi, mentre Mario Baccini sosterrà Renato Sodano. Il gruppo di Paolo Barelli aspetterà fino a mercoledì per ufficializzare il proprio candidato: l'indiscrezione è che Fabio Armeni, Davide Bordoni & Co. possano sostenere il commercialista Ferdinando Lupi. La «cordata» creatasi attorno al sindaco di Albano Marco Mattei adotterà il luminare del San Camillo Massimo Martelli. Il gruppo di Gianni Sammarco dirotterà la componente che avrebbe dovuto sostenere Enrico Folgori sull'imprenditore Andrea Bernaudo, mercoledì si conoscerà invece il destino del pacchetto di voti originariamente destinato a Pino Cangemi. Riunione interlocutoria per Alfredo Antoniozzi e Giorgio Simeoni, il primo potrebbe puntare sul caposegreteria Antonio Paris. «La nostra campagna elettorale non si ferma: oggi (ieri ndr) ho presenziato eventi a Roma e Colonna. Dobbiamo portare voti alla lista civica per avere una maggioranza alla Pisana», sostiene un altro ex candidato Pdl, Massimo Cacciotti, vicino ad Antoniozzi e Simeoni. Da definire la posizione di alcuni indipendenti, come Luigi Celori e Donato Robilotta. Intanto oggi alcuni consiglieri regionali uscenti, tra cui Massimiliano Maselli e Fabio Desideri, decideranno se ricorrere di nuovo autonomamente al Tar.